Gli abitanti del centro e del sud si "godano" questo temporaneo tepore, perchè non durerà. Il grande nord non starà a guardare e diverrà nuovamente protagonista all'inizio della settimana prossima. Senza pensarci due volte invierà verso sud una saccatura fredda che verrà alimentata da aria di diretta estrazione artica.
L'esatta traiettoria della colata fredda risulta ancora in parte incerta. In un primo tempo la vecchia depressione presente sul Mediterraneo occidentale tenterà il "colpaccio", attirando parte dell'aria fredda verso il suo interno.
L'alta pressione in Atlantico, tuttavia, non dovrebbe consentire un aggancio completo; tramite la classica "spanciata" devierà il freddo verso la Penisola Balcanica e il nostro versante adriatico.
Il nord e il versante tirrenico, quindi, si potrebbero trovare sottovento al flusso portante, ma il calo termico si farà sentire anche su questi settori.
Di quanto potrebbe diminuire la temperatura al centro-sud rispetto ai valori attuali? Tra martedì e mercoledì lungo il versante adriatico e sull'Appennino la colonnina di mercurio potrebbe scendere di oltre 10° rispetto ai valori odierni.
Freddo ok, ma anche neve, segnatamente sull'Appennino centro-meridionale già sui 400-500 metri. Al momento è presto per entare nel dettaglio sulle quote neve, ma se i modelli fossero confermati le cose potrebbero andare davvero così.
Anche i versanti esteri delle Alpi riceveranno un buon innevamento. Qualche sconfinamento, come di consueto, sarà possibile anche sui nostri versanti, ma si tratterà di poca cosa.
Prepariamoci, quindi! L'autunno si potrebbe nuovamente travestire da inverno!