00:00 24 Gennaio 2005

Perché il tempo seguirà un’evoluzione particolare nella seconda parte della settimana?

Tutto dipenderà dalla posizione degli anticicloni presenti già adesso sulla scena europea.

L’anticiclone delle Azzorre si è stabilito alle alte latitudini, e non sembra più voler tornare a casa sua, in pieno Oceano Atlantico; aiutato da altri complicati fattori di circolazione atmosferica infatti la figura di alta pressione continuerà a ricevere per molti giorni ancora il carburante necessario per rimanersene in vacanza fra le Isole Britanniche, l’Islanda e la Scandinavia.

Come se non bastasse anche l’anticiclone Russo-Siberiano non ha intenzione di muoversi dagli Urali, una persistenza che lo porterà a perdere parte del suo cuore freddo originario ma che nel contempo gli permetterà anche di rinforzarsi maggiormente alle alte quote.

E’ chiaro quindi che il Mediterraneo a partire da domani rimarrà bersaglio preferito per un “nocciolo” di aria artica molto robusto, che insisterà almeno fino a giovedì compreso su Francia, Italia e Balcani; ma succesivamente cosa succederà?

Una nuova “goccia” di aria gelida scivolerà in quota dalla Scandinavia verso i Balcani, richiamando a sé la vecchia depressione e generandone una nuova e robusta fra Repubblica Ceca, Macedonia e Mar Nero; sull’Italia quindi le correnti ruoteranno da nord, portando un leggero aumento della temperatura ed un certo miglioramento del tempo nella giornata di venerdì su diverse regioni.

Ma proprio approfittando del movimento della “goccia” fredda, l’anticiclone delle Azzorre si spingerà sulla Scandinavia andando letteralmente a fondersi con il collega russo, generando correnti da est tese fino alle quote medie, venti che potrebbero sospingere la goccia fredda balcanica verso ovest, in direzione di Svizzera, Austria ed Italia.

Ecco perché il tempo potrebbe peggiorare nel prossimo fine settimana permettendo nevicate più copiose al nord e su parte delle regioni centrali; il movimento della depressione balcanica infatti favorirebbe il richiamo di correnti umide e leggermente più miti sul Mediterraneo settentrionale, venti che andrebbero a scorrere sopra l’aria gelida trasportata dal ciclone, generando banchi nuvolosi compatti e precipitazioni.

In poche parole il freddo ed anche la neve sembra vogliano farci compagnia a lungo; per questo vi consigliamo di seguire tutti gli aggiornamenti.
Autore : Lorenzo Catania