Da fine agosto a metà novembre il nulla sulle Alpi, poi il freddo e una bella una scarica di neve.
Gli anziani una volta dicevano: "prima la neve, poi lo Scirocco e la pioggia" e c'era un gran fondo di verità in questi proverbi. Le prime perturbazioni scorrevano su aria fredda ed assicuravano neve, solo che una volta spesso ne arrivavano di fronti ne arrivavano un bel treno e prima o poi lo Scirocco la trasformava in pioggia sino ad alta quota.
Nella siuazione contingente è vero: vi è stato un addolcimento dei valori ma le carte a lungo termine mostrano ancora le Alpi avvolte spesso dall'isoterma degli zero gradi, nessuna condizioni anticiclonica prevista ed anzi, nuove occasioni per nevicate a quote basse, diciamo mediamente oltre i 700-800m, per la gioia di tutti.
Certo a tratti lo zero termico si impennerà e potrà cadere un po' di pioggia, ma non dubitate: le oscillazioni termiche continueranno con un trend che sempre comunque puntare più spesso verso l'alto che verso il basso almeno sino a metà dicembre.
Diamo anche uno sguardo al tempo del Ponte dell'Immacolata, le premesse di dicono che potrebbe risultare perturbato e a tratti nevoso nelle Alpi, con quota neve più bassa sui settori alpini occidentali. Aggiornamenti più precisi e dettagliati nei prossimi giorni.