00:00 25 Ottobre 2011

Monitoraggio CO2, ora l’Europa fa sul serio

Parte il progetto finanziato dall'Unione Europea atto al monitoraggio sistematico dei bilanci di CO2 nell'atmosfera.

 Ora finalmente le cose si fanno seriamente. Dopo tanti proclami basati sul nulla, sta per partire il progetto ICOS (Integrated Carbon Observation System) atto a realizzare una infrastruttura di ricerca in grado di fornire un quadro preciso del budget di carbonio comprendenti emissioni e assorbimenti in tutto il continente europeo.

Vari Stati partecipano al progetto, tra i quali Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Israele, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Spagna, Svezia e Svizzera. Anche l’Italia contribuirà, tramite l’Universita’ della Tuscia e il Centro Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente.

Il progetto garantirà una fitta e standardizzata rete di rilevazione, la quale fornirà un bilancio complessivo del carbonio e delle relative tendenze. I dati confluiranno entro tre centri tematici (atmosferico, terrestre, marino) per venire poi rielaborati da un laboratorio centrale di analisi. Per la prima volta in Europa tutti i dati raccolti permetteranno di conoscere quasi in tempo reale le emissioni di CO2 e le relative percentuali di assorbimento da parte degli ecosistemi terrestri.  

Il database verrà utilizzato dagli istituti scientifici onde mettere al corrente i vari Governi della situazione in atto e gli eventuali provvedimenti da adottare in caso di anomalie che siano potenzialmente in grado di incidere significativamente sul nostro clima.

Autore : Luca Angelini