L'alta pressione che negli ultimi mesi ha dominato sull'Europa occidentale sta cedendo. Lentamente il suo baricentro tende a traslare verso l'Oceano e la sua presenza diventa meno opprimente sul nostro Continente.
Già questa settimana l'aria fredda riuscirà a raggiungere il Mediterraneo formando una depressione all'altezza della Sardegna tra giovedì e venerdì.
A partire da lunedì la situazione diverrà ancor più "occidentalizzante". Una nuova "bordata" fredda si staccherà dalle alte latitudini e si muoverà verso sud.
Questa volta il suo obiettivo sembra essere la Francia, con l'alta pressione che si ritirererebbe in tutto e per tutto verso l'Atlantico.
Con una situazione siffatta sarà palese un richiamo di correnti meridionali verso il nord e le regioni centrali tirreniche, che accompagnerà un peggioramento del tempo su queste zone a suon di piogge e nevicate.
Niente correnti atlantiche, ma solo uno scambio meridiano che andrà ovviamente monitorato fino alla fine. Una sua minima variazione di traiettoria potrebbe avere grosse ripercussioni sia in campo precipitativo, sia sulle termiche in gioco sulla nostra Penisola.
Per il momento le prospettive solo le seguenti: affondo sulla Francia con correnti da sud sull'Italia: 60%; affondo troppo occidentale, con cut-off iberico ed assenza di fenomeni sul nostro Paese: 10%; affondo orientaleggiante come i precedenti: 30%.
A prescindere dalle termiche che ci saranno, l'arrivo delle precipitazioni sul nord Italia e sull'alto Tirreno non potrà che essere un bene, vista la ormai cronica carenza idrica che affligge questo angolo d'Italia.