00:00 20 Settembre 2005

Intervista all’esperto: le previsioni stagionali sono ancora inaffidabili

Consueta chiacchierata di inizio settimana con Simone Maio, previsore e redattore.

Redazione: LA DEPRESSIONE CHE HA PORTATO DIFFUSO MALTEMPO NEL FINE SETTIMANA CONTINUA AD INSISTERE SULLE NOSTRE REGIONI. COSA DOBBIAMO ASPETTARCI?
MAIO: Ancora delle nubi e dei possibili rovesci per i prossimi giorni, specie sulle regioni centro-meridionali, durante le ore pomeridiane e con maggiori probabilità sui settori interni. Dei parziali annuvolamenti raggiungeranno anche il settentrione ma con fenomeni scarsi o del tutto assenti.

Redazione: QUANDO SI RIMETTERA’ IL TEMPO ED AVREMO UN PO’ PIU’ DI SOLE?
MAIO: Da venerdì assisteremo ad un generale miglioramento e ad una maggior stabilità atmosferica che molto probabilmente ci assicurerà un paio di belle giornate ed un fine settimana soleggiato.

Redazione: DURERA’?
MAIO: Le proiezioni a medio-lungo termine vedono allungarsi una nuova saccatura già da domenica sera al nord con un nuovo peggioramento da lunedì, seguito da altra aria fresca. Se il tutto venisse confermato avremo una nuova fase di maltempo, segnatamente al centro-sud con temperature decisamente fresche.

Redazione: SI CONTINUA A DISCUTERE SUI MODELLI PREVISIONALI “STAGIONALI”…
MAIO: L’esigenza di sapere molti mesi prima come sarà l’estate o l’inverno nasce dalla necessità di pianificare tutto anzitempo e purtroppo da un approccio non corretto alla meteorologia. Negli ultimi anni sono stati fatti dei passi in avanti nel settore ma rimangono molte lacune, vista la complessità della circolazione atmosferica e l’impossibilità di rappresentarla e simularla adeguatamente persino sui più potenti calcolatori. Mai come quest’anno ad esempio si annoverano i clamorosi flop di agenzie o entità autorevoli che già ad aprile vedevano l’estate 2005 in Europa come una delle più roventi e siccitose degli ultimi secoli, una sorta di 2003-bis… Ed invece, ad eccezione della Penisola Iberica, non sono mancate mai del tutto le piogge e le ondate di caldo opprimente hanno avuto vita breve. Tutto questo deve farci riflettere sul peso da dare a queste affermazioni e sull’impossibilità di sapere ad esempio che inverno avremo…
Autore : Redazione MeteoLive.it