00:00 15 Settembre 2008

In prospettiva alta pressione tra Regno Unito e Scandinavia, quali le conseguenze sull’Italia?

Febbrile dinamismo atmosferico sullo scacchiere euro-atlantico durante tutta la settimana. Anche sull'Italia il tempo subirà vari scossoni e l'autunno astronomico potrebbe coincidere con un nuovo peggioramento

Il monologo della stabilità tipico della stagione estiva ha rotto la puntina. E se al nord la bella stagione aveva comunque presentato a tratti sia in luglio che in agosto il suo volto instabile accanto ai lunghi periodi soleggiati, ora è toccato anche al centro-sud, risvegliarsi da quel torpore anticiclonico che ha portato tanta siccità e a volte anche molto caldo.

E’ la stagione che cambia, sintomo di una atmosfera che inizia a risentire del raffreddamento in atto alle alte latitudini, dei contrasti che iniziano ad innescarsi tra nord e sud dell’emisfero, tra l’estate che tramonta e l’autunno che sopraggiunge.

Ora, dopo aver accerchiato e catturato il massimo anticiclonico sfuggito dall’Africa sulla penisola Scandinava, l’armata dell’autunno gioca ora la carta dell’azzorriano per estendere i suoi domìni verso il Mediterraneo. Disturbata da un minimo vagante abbandonato dall’esercito depressionario al largo del Portogallo, l’opera di erosione della diga anticiclonica subtropicale nord-africana ripartirà paradossalmente proprio dal fedifrago collega oceanico.

Con una astuta manovra infatti il neonato autunno astronomico preparerà la sua incoronazione ufficiale in quel del Mediterraneo risucchiando verso le isole Britanniche prima e fin sulle regioni scandinave poi una spalla dell’anticiclone delle Azzorre. Questa manovra stimolerà la discesa di un nucleo vorticoso instabile dall’Europa settentrionale verso la nostra Penisola. Quando?

Il vortice nord-europeo raggiungerà l’arco alpino nel pomeriggio di giovedì dopodichè, con un abile testa-coda, si getterà dalla valle del Rodano verso il golfo Ligure apportando entro venerdì un nuovo peggioramento al nord. La spinta settentrionale sarà così vigorosa che il vortice rotolerà poi sabato verso il centro-sud lasciando probabilmente la Penisola entro domenica, incalzato da correnti settentrionali piuttosto freddine ma assai più asciutte.
Autore : Luca Angelini