00:00 26 Giugno 2001

I cumuli “orlano” l’Appennino

Notate come le formazioni cumuliformi disegnino pressapoco l'arco appenninico centro-settentrionale.

Formazioni cumuliformi ad evoluzione diurna, o più semplicemente “nubi di calore” si stanno formando sull’Appennino centro settentrionale. E’ curioso come queste nubi vadano letteralmente a cercare i monti più alti per svilupparsi.

Una sottile striscia di nubi cumuliformi appare, al visibile, estesa dall’Appennino ligure fino all’Appennino umbro-marchigiano, passando per quello tosco-emiliano.

Il motivo di tutto ciò è da ricercarsi nel contrasto tra le masse d’aria, che in questi casi è maggiore vicino ad un rilievo. Il sole scalda la parete del rilievo stesso e se questo è sufficientemente alto le bolle di aria calda (termiche) riescono a raggiungere quote considerevoli. A contatto con l’aria più fredda della quota si condensano e danno origine a queste formazioni cumuliformi che in alcuni casi possono dare luogo a isolati rovesci e occasionali temporali.

Se il rilievo è di modesta altezza, le termiche si formano lo stesso, ma non riuscendo a raggiungere altezze elevate non vengono a contatto con l’aria più fredda delle quote superiori. Quindi la condensazione non avviene e la nuvolosità non si forma.
Autore : Paolo Bonino