Abbiamo già detto che i venti miti dai Tropici nei prossimi giorni cominceranno a guadagnare qualche centinaio di chilometri verso nord, fino ad arrivare a toccare il Mediterraneo meridionale entro il 4-5 marzo.
Ma cosa succederà dopo? Sembra proprio che questa progressione abbia intenzione di continuare quasi inesorabilmente, provocando innanzitutto, come è ovvio, un rapido aumento delle temperature su tutte le nostre regioni, con le prime punte oltre i 20°C, specie sul versante adriatico e nel meridione.
Perché diciamo questo? Perché pare proprio che il grande Vortice Polare, quell'ammasso di aria gelida che ha tenuto compagnia all'Europa per gran parte di questo inverno, abbia intenzione di seguire i programmi stagionali iniziando lentamente a ritirarsi verso la sua sede di competenza, cioé il Polo.
Ecco che allora l'aria più mite tropicale non può che approfittare della sitauzione, iniziando a portare i primi tepori primaverili su tutto il Mediterraneo e l'Italia.
Ovviamente questa situazione non sarà tutta rose e fiori, specialmente fino al 7-8 marzo; difatti il contrasto fra l'aria mite e quella un po' più fredda preesistente genererà nel periodo citato ammassi nuvolosi ed anche delle piogge, specialmente sulle regioni esposte ai venti di Libeccio caldo, ossia il versante tirrenico in genere.
In seguito poi il tempo tenderebbe a migliorare.
Ma quante probabilità di accadimento ha questo tipo di circolazione? Abbastanza alte, diciamo il 65-70%; poi gli effettivi valori di temperatura (oltre i 20°C, poco sotto, solo 15°C o poco più) sono ancora tutti da valutare.