00:00 15 Settembre 2008

Aria piuttosto fredda per la stagione affoluisce sull’Italia da nord-est

Nuclei instabili in movimento da nord a sud.

La vivace circolazione depressionaria che interessa attualmente il nostro Paese si va spostando gradualmente verso levante ma è seguita da aria di estrazione polare continentale che, se fosse arrivata anche a solo a novembre, avrebbe fatto piombare l’Italia nel gelo.

Per fortuna siamo a settembre e gli effetti più eclatanti si riassumono in annuvolamenti, rovesci, colpi di vento, qualche grandinata e spruzzate di neve in alta quota.

Ciò che appare chiaro stamane però osservando le mappe è che difficilmente si potrà tornare indietro: l’estate insomma ci ha abbandonato bruscamente per lasciare posto ad un autunno che i modelli americani seguitano ad indicare come particolarmente freddo per l’Europa ed il nostro Paese.

Nelle prossime ore i nuclei temporaleschi che si sono formati sul settentrione continueranno la loro corsa verso le regioni centrali tirreniche, mentre l’avvezione fredda in Adriatico attiverà nuove cellule che colpiranno dapprima Marche ed Abruzzo, poi anche Molise e Puglia, altri temporali si formeranno sull’Appennino meridionale.

Maestrale, Tramontana e Grecale saranno i protagonisti della giornata non lasciando scampo nemmeno durante le schiarite; infatti difficilmente oggi i momenti soleggiati faranno pensare che in fondo non sia accaduto nulla.
Autore : ALESSIO GROSSO