Mentre l'Anticiclone delle Azzorre domina sull'ovest del Continente, ad est, tra le regioni centro-orientali europee e la Russia è presente una vasta struttura depressionaria alimentata da masse di aria gelida di estrazione polare.
Nel corso della prossima notte il suddetto vortice riuscirà a sospingere una saccatura verso l'area mediterranea, con la conseguente formazione di un minimo depressionario tra l'area tirrenica e l'Adriatico. Aria fredda di estrazione continentale comincerà così ad affluire dai quadranti nord-orientali portando nei prossimi giorni neve a bassa quota e un sensibile calo delle temperature.
Ma per poter comprendere meglio l'entità del raffreddamento, proviamo ad analizzare le termiche previste sulle regioni nord-orientali europee.
L'aria fredda in quota presente sulle regioni baltiche e sulla Russia si attesta su valori prossimi ai -10C a 850hPa, mentre termiche di -5,-7°C interessano gran parte delle regioni centro-orientali europee. Temperature piuttosto basse anche al suolo sulla Russia orientale e sulla Siberia, valori compresi tra -4 e 0°C sulle restanti regioni orientali. Nelle prossime ore aria gelida in quota dovrebbe affluire dalla Siberia verso l'est europeo, catalizzata dalla depressone mediterranea, provocando un ulteriore calo delle temperature su tutti i settori orientali.
Tra giovedì e venerdì termiche prossime a -8,-12°C a 850hPa dovrebbero scivolare verso l'Europa centrale, settore nord-alpino e l'area balcanica; da notare l'aria gelida presente alla quota di 500hPa, con punte di -33°C sull'area tirrenica. Sarà proprio la presenza dell'aria fredda in quota la responsabile delle nevicate previste entro il fine settimana, con possibili fiocchi anche in pianura. Nel week-end intanto potrebbe intensificarsi il cuscino d'aria fredda in Valpadana, preparando il terreno a possibili sorprese per l'inizio della prossima settimana, ma ne riparleremo.