00:00 22 Settembre 2004

Al NORD si preparano giorni asciutti e ventosi: solo su Emilia-Romagna e basso Veneto attesi fenomeni venerdì

Le correnti da nord determineranno tempo asciutto su gran parte del settentrione.

Quando le correnti impattano da nord sull’arco alpino, per il settentrione c’è quasi la matematica certezza di essere al riparo dalle piogge o, come si dice in gergo tecnico, “saltati”. Le Alpi sfilacciano il fronte, scaricando i fenomeni sui versanti esteri, e costringendolo a riformarsi solo all’altezza di Emilia-Romagna e Toscana.

Andrà così anche VENERDI.
Proprio l’Emilia-Romagna e il basso Veneto, oltre alle zone alpine di confine, a risentire di alcuni fenomeni.

Le zone alpine di confine meritano un discorso particolare:
(alta Valle d’Aosta, Ossola, Leventina, Mesolcina e Grigioni italiano in Ticino, alta Valtellina, alto Adige e Carnia. Su queste zone i fenomeni si registreranno solo per qualche ora venerdì mattina, prima che l’aria venga in gran parte seccata dai venti di caduta, cioè dal Foehn.

Per il resto su Piemonte, bassa Valle d’Aosta, gran parte della Lombardia e di riflesso anche in Liguria soffierà già dall’alba un mite Foehn e il cielo si presenterà sereno e limpido, mentre sul Triveneto il vento giungerà da nord-est, dunque già più votato alla Bora e meno caldo.

Un nord-est che sabato rinfrescherà l’aria su tutto il nord. La formazione di un minimo sul meridione spingerà della nuvolosità a risalire fin sulle coste romagnole ma con basso rischio di pioggia.

Un certo rientro di nuvolosità da est nei bassi strati in Valpadana e fin sulle Prealpi potrebbe aversi lunedì mattina ma si tratterà di un fenomeno marginale.

Una cosa è certa: dalle carte in nostro possesso non sembrano scorgersi precipitazioni di rilievo in vista per il settentrione almeno sino ai primi di ottobre. Sembra quasi che la vecchia e famosa depressione del Golfo di Genova non funzioni più a dovere…
Autore : Alessio Grosso