00:00 7 Settembre 2012

Ghiacci artici: la disfatta

Battuto ampiamente il record negativo assoluto dell'estate 2007 e l'estensione della banchisa cala ancora. Si attende ora l'inversione di tendenza autunnale che dovrebbe sopraggiungere intorno alla metà di settembre.

 Sicuramente per il nostro "orticello italico è stata un’estate particolarmente pesante dal punto di vista climatico ma, se solo diamo un’occhiata a quanto nel frattempo accadeva sulla calotta polare, dobbiamo constatare che è andata anche peggio. Finora il record negativo assoluto relativo al’estensione della banchisa galleggiante sull’oceano Artico risaliva al 2007.

Gli anni successivi poi bene o male si sono salvati ma l’estate del 2012 ha portato letteralmente la disfatta. I dati numerici sono impietosi: quasi 2 milioni e 400 mila chilometri quadrati di ammanco rispetto alla media calcolata dal 1979 al 2008 (dati elaborati dall’Università dell’Illinois). Rispetto al record negativo del 2007 abbiamo ora sforato i 700 mila chilometri quadrati di ammanco (dati IARC-JAXA).

Mettendo in fila dal peggiore gli ultimi quattro anni di rilevazioni dobbiamo constatare il seguente ordine: 2012, 2007, 2011 e 2008.

Difficile capire le cause esatte di questo spaventoso trend stagionale, dato che non risulta proporzionale all’aumento delle temperature globali, comunque sopra la media. Sicuramente il surriscaldamento degli oceani ha dato una mano decisiva, come ci mostra l’immagine in basso (fonte NOAA).

Oltre a questo vi segnaliamo una curiosità: sulla remota Isola di Vize, nel mar di Kara, a nord della Russia, la temperatura non è scesa sotto lo zero per oltre due mesi.Il fenomeno sta interessando molto i climatologi, trattandosi di una delle anomalie climatiche più vistose degli ultimi anni.

Autore : Luca Angelini