00:00 31 Ottobre 2003

Storie di mare: l’arrivo del sud-est tra Scilla e Cariddi

l'arrivo del sud-est a Messina.

Domenica mattina 26 ottobre 2003 decidiamo con mia moglie di recarci a Messina.

La giornata è splendida, il cielo che si presenta è azzurro, poche nubi sono sparse all’orizzonte. Lo spettacolo sullo Stretto è affascinante: il mare è calmo. una brezza lo solca appena, l’acqua è limpida e trasparente come mai, ti viene voglia di toccarla.
Il traghetto parte quasi immediatamente.
Appena al largo la brezza sembra aumentare, sale appena, appena…E’ una brezza calda.

Le barche dei pescatori navigano tranquille. Osservando verso il largo, verso la punta che delimita a nord Villa San Giovanni, noto che l’increspatura del mare è più fitta. “li'” penso “ci saranno già correnti più forti”

Credo di sbagliarmi, appena usciti dall’insenatura il mare torna calmissimo. Lo spettacolo è davvero stupendo: non si muove un alito..tutto tace. è una calma emozionante, che ti prende dentro…

Il mare è sempre calmo, stupendo, ..”siamo ormai a circa mezzo miglio dalla Calabria” penso ” Che spettacolo !..”

Arriviamo a metà della traversata, la brezza sale, il mare si increspa appena. Inizia a sentirsi un leggero venticello…

“Da dove arriva?” mi chiedo. Aspetto ancora un po’, cerco di capire, mi guardo intorno incredulo, attendo…, stò attento.
Osservo una boa segnaletica.

La scia è chiara. La corrente solca lo Stretto in senso ascendente, va verso Nord. Il mare diventa più scuro. Non c’è più dubbio: “è vento meridionale, è lo scirocco” dico a mia moglie.

Si arriva quasi a Messina, fa caldo, sembra estate.

“Non vedi come è blu il mare” è mia moglie “E’arrivato il sud-est..” mi dice.
Ha ragione.

La sera ceniamo in un ristorante di Gazzirri.
Ci sono (solo in quella zona) più di 20 nodi di vento caldo. Le canne lungo il lago sono piegate su un fianco.
“Come mai questo vento?” Le chiedo ” A Messina non si muoveva quasi una foglia, appena un’ora fa” osservo incredulo.

A cena, si sente il vento aumentare. “Sembra di stare su una nave” Lei dice “Come mai?” mi chiedo “non capisco questo vento cosi forte ?” aggiungo io.

E Lei mi risponde: ” Ugo questo è lo Stretto, siamo a Cariddi” esclama. ” ti ricordi al liceo Omero? Questo luogo è cosi”

“Eravamo proprio li’, tra Scilla e Cariddi ” .

Aveva ragione: brava!
Autore : Ugo Notaro