SITUAZIONE: una figura vistosa di bassa pressione ricolma d'aria gelida artico-continentale tiene sotto scacco il tempo dell'Europa nord-orientale, laddove ritroviamo condozioni di tempo instabile con temperature in progressiva diminuzione sino a valori di grande gelo. Sull'Italia troviamo una circolazione di venti nord-occidentali associati a valori termici che quest'oggi torneranno a segnare un effimero rialzo prima della grande discesa. Nel corso della giornata nuvolosità irregolare farà capolino lungo i settori del versante tirrenico ma senza precipitazioni.
EVOLUZIONE: entro la prossima notte atteso un netto rinforzo della ventilazione settentrionale che si manifesterà attraverso il Maestrale, la Tramontana ed il Grecale. Assieme a questa ventilazione prevediamo un ribasso della temperatura ed un peggioramento delle condizioni atmosferiche dapprima lungo i versanti del medio ed alto Adriatico, poi in rapida estensione alle regioni meridionali.
FREDDO: DOVE E QUANDO SARA' PIU' INTENSO?
Ormai da diversi aggiornamenti viene confermato un picco di freddo tra venerdì 6 (Epifania) e sabato 7 gennaio sulle regioni dell'Italia centrale e meridionale. In particolare i settori deputati a stabilire il "record" saranno quelli del medio e del basso versante Adriatico, laddove prevediamo valori termici sino a -14°C alla quota di 1500 metri, praticamente una garanzia di NEVE sino a quote litoranee.
NEVE: ECCO DOVE POTREBBE MANIFESTARSI LA "DAMA BIANCA".
Come anticipato, l'arrivo di questo impulso d'aria GELIDA associato ad una circolazione prevalente di tipo nord-orientale, favorirà nubi e precipitazioni lungo i versanti del medio/basso Adriatico. Le precipitazioni potranno facilmente risultare nevose sino al piano, manifestandosi tra la seconda parte di giovedì 5 gennaio sin verso la prima mattinata di domenica 8 gennaio. Neve a bassa quota anche sui versanti settentrionali della Sicilia.
MARTEDI' 10, MERCOLEDI' 11: SCATTA L'ORA DELLA NEVE ANCHE AL NORD?
Letteralmente come un fulmine a ciel sereno, appare dalle maglie dei modelli un cambiamento del tempo che potrebbe interessare proprio le nostre regioni settentrionali tra martedì 10 e mercoledì 11 gennaio. Un impulso d'aria instabile di origine polare-marittima riuscirebbe infatti a crearsi un varco verso l'Europa, gettandosi a capofitto verso la Francia ed il Golfo del Leone. Ne potrebbe derivare la formazione di una ciclogenesi che distribuirebbe delle precipitazioni con NEVE a bassa quota anche sulle regioni del nord. (da confermare)