00:00 22 Dicembre 2001

Una congiura anticiclonica condanna le Alpi al digiuno neve

Un retour d'est potrebbe dare qualche fenomeno passeggero domattina sul Triveneto ma il nord resterà ancora penalizzato da questa situazione. Favorito invece l'Appennino centrale con neve fino a bassa quota tra domenica e lunedì. Effimera situazione favorevole alla neve al nord per Santo Stefano. Dal 27 anticiclone afro-mediterraneo in rinforzo.

Situazione generale: la posizione dell’alta pressione disposta con un’inclinazione sfavorevole al nord Italia, determina ancora situazioni deficitarie per la neve sulle Alpi e le prospettive per gli operatori sono tutt’altro che rosee.

Il passaggio di un fronte freddo disteso dalla Francia alle Alpi, la formazione di un minimo sul Mar Ligure caratterizzato però da bassa vorticità, favorirà domani la probabile formazione di un “retour d’est” con vento da nord su Piemonte, Valle d’Aosta e Lombardia con rientro di umidità sul Triveneto e l’Emilia-Romagna, breve fase di Bora scura e qualche debole nevicata fino a bassa quota per qualche ora. In seguito tutto procederà come da copione con il centro-sud coinvolto maggiormente da nubi e precipitazioni che, sull’Appennino centrale e segnatamente su Marche, Umbria ed Abruzzo, risulteranno nevose anche a quote prossime al litorale.

Nella serata e nella prima parte di lunedì la quota neve si abbasserà anche su Molise e rilievi campani, poi però l’afflusso freddo e le condizioni di maltempo andranno esaurendosi gradualmente, isolandosi sul meridione.

Bello il giorno di Natale su tutta la Penisola, almeno nella prima parte della giornata, nella seconda ecco pronto un nuovo impulso freddo avvicinarsi alle Alpi con l’ennesima formazione di un minimo sul Mar Ligure e richiamo di venti da SW.

Una crisi che si conferma anche in quota per il 26 dicembre con curvatura strettissima sempre da SW e forse unica occasione per qualche nevicata su Alpi e Pianura Padana.

Il 27 il minimo in quota sarà sul medio-Tirreno e anche qui vi sarà occasione per l’ultima spruzzata di neve sull’Appennino, prima che intervenga un’altra figura negativa: un anticiciclone di natura afro-mediterranea che ha tutta l’intenzione di regalare tempo soleggiato su gran parte della Penisola sino alla fine dell’anno con temperature in aumento in quota e inversioni termiche (nebbie in pianura)

PREVISIONI ODIERNE:
nubi su Toscana, Liguria, in estensione a tutto il versante tirrenico. Piogge sparse, peraltro già in atto su Toscana, con neve sui rilievi oltre i 700 m. Al nord nuvolosità irregolare con addensamenti più importanti lungo le Alpi, dove ci scapperà qualche nevicata sulle zone confinali già dettagliatamente riportate in sede previsionale ieri. Sul versante centrale adriatico e al sud giornata di tregua. Sulla Sardegna nuvolosità variabile ma asciutto. In serata si avvicina da ovest aria molto umida alle regioni centrali, proprio a partire dalla Sardegna.
Temperature in lieve aumento nei valori massimo ovunque.

ATTENZIONE: segnalate nevicate sparse sul centro della Francia e sul nord della Svizzera, chi si dirige verso nord sappia che troverà dunque condizioni invernali.
Autore : Alessio Grosso