00:00 4 Febbraio 2023

Ultimissime: ONDATA di FREDDO alle porte, più INTENSA su…

L'anticiclone riuscirà solo in parte a contenere l'inserimento dell'aria polare continentale che, sommata, ai venti sostenuti, ci farà vivere il momento più freddo dell'intera stagione. Ecco dove ci saranno risvolti significativi.

COMMENTO
Alla fine il freddo ce la farà a conquistare tutta l’Italia. Combatterà strenuamente contro l’alta pressione e riuscirà a penetrare da est con i suoi venti gelidi, già a partire da questa sera lungo il medio e basso Adriatico, tra domenica e lunedì sul resto del Paese, consegnandoci 4/5 giorni di inverno vero, pur con pochi risvolti nevosi significativi.

TEMPISTICA
Qui sotto vediamo il primo tentativo di sfondamento nella notte su domenica a 1500m, il grosso della colata resta sui Balcani, ma in parte sfonda anche sulle nostre regioni adriatiche e meridionali, favorendo i primi rovesci nevosi a quote collinari su Abruzzo, Molise e Lucania.

DOMENICA 5 febbraio: oltre all’accentuazione del freddo lungo l’Adriatico e al sud, giungerà anche un vortice freddo sul settentrione con risvolti nevosi modesti tra la tarda serata e l’alba di lunedì sul Piemonte occidentale con modeste imbiancate possibili su Biella, Torino e Cuneo. 

LUNEDI 6 e MARTEDI 7 febbraio: il freddo si accentuerà gradualmente su tutte le regioni, specie su quelle adriatiche, ma gradualmente anche sul Tirreno e al nord con brevi rovesci nevosi intermittenti sino a quote molto basse o pianeggianti (ma spesso interne) di Marche, Abruzzo, Molise, Lucania, Calabria e Puglia, tempo un po’ instabile sulle due isole maggiori e la Calabria jonica coinvolti dalla circolazione depressionaria, pur blanda, con fenomeni temporaleschi in mare aperto e a ridosso della costa, neve ad intermittenza sull’ Etna. Qui una mappa termica a 1500m per l’alba di martedì:

MERCOLEDI 7 e GIOVEDI 8 febbraio:
Il freddo mercoledì sarà ancora presente un po’ su tutte le regioni, sostenuto da una ventilazione orientale non trascurabile, come vediamo dalla mappa qui sotto:

GIOVEDI 8 FEBBRAIO
Il freddo andrà invece gradualmente concentrandosi sulle nostre regioni settentrionali, mentre al centro, ma soprattutto al sud, la presenza di una depressione mediterranea andrà richiamando gradualmente correnti più miti sciroccali, favorendo un inevitabile rialzo termico ma provocando anche precipitazioni un po’ più estese, sia sulle isole maggiori che sulla Calabria, ma anche spruzzate di neve a quote collinari sull’Appennino, resterà secco invece il tempo al nord e sul medio Tirreno. Ecco comunque le temperature previste a 1500m per l’alba di giovedì e la possibile distribuzione dei fenomeni:

EVOLUZIONE SUCCESSIVA:
Da giovedì 8 in poi sussiste una certa incertezza modellistica sull’evoluzione di quella blanda depressionaria mediterranea: se dovesse risalire verso nord qualche precipitazione potrebbe coinvolgere gran parte d’Italia entro sabato 11, favorendo però nel contempo anche un netto rialzo termico. Al nord-ovest non si esclude qualche nevicata a quote pianeggianti, ma il rischio al momento è basso e non condiviso da molti modelli. Da domenica 12 c’è chi vede addirittura il ritorno delle correnti atlantiche. Staremo a vedere.

CONCLUDENDO
Vivremo finalmente qualche giorno di inverno vero, anche se i valori termici più bassi seguiteranno a registrarsi in montagna, ma anche pianure e talora anche coste sperimenteranno valori vicini allo zero di giorno e localmente sotto lo zero di notte, laddove non ci sarà molto vento e il cielo si mostrerà sereno. E’ già qualcosa in questa Europa ormai dominata dagli anticicloni.

 

 

 

 

Autore : Alessio Grosso