00:00 30 Dicembre 2015

ULTIMISSIME: il grande freddo ad un passo dall’Italia, il tempo cambia nel week-end

Raramente abbiamo visto una massa d'aria gelida così estesa ad un passo del nostro Paese non riuscire a coinvolgerci. Solo qualche refolo oggi tra nord ed Adriatico e sabato 2 gennaio in Valpadana. Oggi qualche rovescio in Sardegna, tra giovedì e Capodanno qualche fenomeno sulle Alpi di confine e al centro. Nel week-end saccatura in arrivo da ovest con moderato maltempo su gran parte del Paese, specie al centro e sul nord-ovest, qui con neve a quote basse.

COMMENTO: il grande freddo non riuscirà nell’impresa di coinvolgere l’Italia portando l’inverno ma perlomeno consentirà la frenata della corrente a getto con tanto di inserimento depressionario nel Mediterraneo e ritorno delle precipitazioni, anche nevose sul settore alpino, su parte dell’Appennino e a quote basse su alcune aree del nord. In seguito però, specie dall’Epifania, torneremo a sperimentare almeno in parte l’anomalia pressoria che ha caratterizzato questi ultimi 2 mesi.

SITUAZIONE: una debole perturbazione è posizionata tra il nord-ovest, il Tirreno e la Sardegna e potrà ancora determinare qualche pioggia residua in mattinata sulla Liguria e nel pomeriggio sulla Sardegna. Sull’est europeo sta affluendo una massa d’aria freddissima che riesce ad inviare qualche refolo da nord-est sulle Venezie e lungo le regioni Adriatico, ma senza conseguenze.

EVOLUZIONE: giovedì avanzerà da ovest un’altra debole perturbazione ma anche questa non inciderà molto sul tempo del Paese, limitandosi a portare qualche debole precipitazione sui settori alpini di confine e al centro nella prima parte della giornata di Capodanno.

DEPRESSIONE: tra sabato 2 e domenica 3 previsto l’inserimento di una saccatura da ovest sull’Italia con formazione di una depressione al suolo sul Tirreno e precipitazioni dapprima al nord-ovest e al centro, poi anche sul resto del Paese.

NEVICATE: potrebbero verificarsi nevicate sino a quote collinari al nord, ma con sconfinamenti sino a 200-300m su diverse aree del Piemonte, della Lombardia e dell’Emilia, nonché nelle vallate interne dell’Appennino ligure. Quota neve attorno ai 1000m sull’Appennino centrale.

IN SEGUITO: variabilità sino all’Epifania ma con fenomeni di breve durata e quasi sempre relegati ai settori alpini di confine o lungo le regioni tirreniche e sulla Liguria.

EPIFANIA: da qui si prevede un nuovo innalzamento verso nord del flusso perturbato atlantico e ritorno a condizioni semi-anticicloniche sull’Italia almeno sino a metà gennaio.

OGGI: nuvolosità irregolare al nord dapprima a causa del passaggio frontale, poi per l’inserimento di deboli venti orientali, più intensi sul Golfo di Trieste con formazione di nuvolaglia a ridosso dei rilievi ma senza conseguenze. Al centro nuvolaglia su Tirreno e Sardegna con qualche piovasco o rovescio sparso, ma con tendenza a miglioramento, in Adriatico arrivo di nuvolaglia per venti da nord-est ma con scarso rischio di fenomeni. Al sud parziali addensamenti in Adriatico per venti da NNE ma senza conseguenze, parziali addensamenti anche sulle coste del Tirreno ma innocui, per il resto schiarite. Temperature in lieve o moderato calo in quota, in rialzo in Valpadana e sulle coste adriatiche, quasi stazionarie altrove.
 

Autore : Alessio Grosso