00:00 8 Novembre 2014

Ultime ore di vita per il ciclone mediterraneo: temporali all’estremo sud

Ancora venti forti e rovesci temporaleschi all'estremo sud, specie sulle coste joniche, ma con tendenza ad attenuazione dei fenomeni entro sera. Rovesci possibili anche su Molise, medio Adriatico, Romagna e Friuli Venezia Giulia. Per il resto schiarite. Domenica con nuvolosità irregolare e schiarite, entro sera peggiora su nord-ovest e Sardegna. Lunedì maltempo al nord e su Toscana e Sardegna.

Qui a fianco l’immagine radar con le precipitazioni che tracciano chiaramente la sagoma del CICLONE.
Sono dunque frames eccezionali quelli che ci arrivano stamane da radar e satellite: il ciclone mediterraneo, dopo aver attraversato l’isola di Malta è risalito verso la Sicilia orientale, indugiando a ridosso della costa. Solo da qualche ora sembra aver perso compattezza, ma l’occhio dal satellite è ancora ben visibile a ridosso del Catanese.

SITUAZIONE: il ciclone mediterraneo dispensa ancora forte instabilità all’estremo sud e di riflesso lungo le regioni adriatiche, dal Friuli Venezia Giulia alla Puglia. La situazione va invece migliorando lungo il resto del Paese, pur in un contesto di generale variabilità.

EVOLUZIONE: la giornata di domenica vedrà ancora inizialmente qualche fenomeno sulle Venezie, mentre sul resto d’Italia si apriranno anche delle schiarite, subito però soffocate da un richiamo di aria umida su Liguria e regioni di nord-ovest, a causa dell’avvicinamento di una nuova perturbazione.

1° PEGGIORAMENTO: lunedì il fronte coinvolgerà gradualmente tutto il nord, la Toscana e la Sardegna, mentre la sua penetrazione più ad est verrà frenata dalla presenza di un’alta pressione centrata sull’est europeo. Martedì però la perturbazione guadagnerà spazio sia verso sud, coinvolgendo soprattutto la Sicilia, che verso levante, determinando precipitazioni sparse.

2° PEGGIORAMENTO: tra mercoledì e giovedì una seconda perturbazione colpirà il settentrione e parte del centro con il suo carico di rovesci, poi traslerà verso le regioni adriatiche.

3° PEGGIORAMENTO: il maltempo più intenso è atteso in arrivo tra venerdì e domenica, accompagnato da geopotenziali più bassi e dunque da aria più fredda, la formazione di una depressione al suolo sul Mar Ligure e precipitazioni intense in estensione dal nord-ovest al resto del Paese con vento e diminuzione delle temperature.

LIMITE DELLE NEVICATE: rispetto al primo peggioramento la neve sulle Alpi cadrà tra i 1200 e i 1700m, ma con limite in rialzo anche oltre i 2000m su est Alpi. Nel secondo peggioramento il limite delle nevicate risulterà mediamente più alto: tra 1500m ad ovest e 2100 ad est. Nel terzo peggioramento invece potrà sensibilmente calare anche sin verso i 1000m nelle vallate settentrionali ed occidentali. 

OGGI: sulla Sicilia orientale, la Calabria, la costa lucana jonica, il Salento ancora tanta instabilità con possibili rovesci o temporali anche di forte intensità, più probabili in mare aperto sullo Jonio. Nuvolosità irregolare sul resto del sud, sul medio Adriatico, la Romagna e l’estremo nord-est con precipitazioni sparse, più probabili sul Friuli Venezia Giulia, dove potranno risultare insistenti. Tempo migliore sul resto del Paese ma sempre in un contesto di variabilità con locali rovesci sulle regioni centrali, specie pomeridiani. Temperature in lieve aumento nei valori massimi.

DOMANI: inizialmente ancora nuvoloso o molto nuvoloso sulle Venezie con brevi piogge, ma con tendenza a schiarite, parzialmente nuvoloso sul resto del Paese con ampie schiarite, ma con nubi in rapido aumento sulla Liguria e successivamente anche sul nord-ovest. Entro sera prime precipitazioni su Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta ed ovest Lombardia, altrove asciutto. Temperature minime in lieve calo, massime in aumento nelle aree soggette a maggior soleggiamento.
  

Autore : Alessio Grosso