Prepariamoci a salire sulle montagne russe sotto il profilo termico: nel corso delle prossime 72-96 ore l'Italia se la vedrà dapprima con le correnti miti sud-occidentali, poi con le correnti artiche nettamente più fredde e poi nuovamente col tepore primaverile. Insomma faremo i conti con sbalzi di temperatura davvero notevoli e che non passeranno inosservati.
Oggi il tempo è complessivamente stabile e soleggiato su quasi tutta la penisola, ma vi è la nota dolente del vento di libeccio in rinforzo. L'approfondimento di una bassa pressione sull'Europa centrale aumenterà il dislivello barico col Mediterraneo e pertanto favorirà raffiche di vento a tratti burrascose, prevalentemente lungo l'Appennino. Ne verrà fuori, in giornata, un'intensa ventilazione di garbino lungo la catena appenninica verso le regioni adriatiche.
Sarà proprio sulle regioni orientali e la pianura Padana che avremo l'aumento delle temperature più rilevante: il vento di garbino sarà inevitabilmente più secco e più caldo per la compressione adiabatica, processo fisico che porta la massa d'aria a riscaldarsi man mano che scivola dalle montagne verso le pianure a causa della pressione via via più elevata.
Su Puglia, Molise, Abruzzo, Marche, Emilia Romagna, Veneto, Lombardia e Piemonte potremo sfiorare massime di 22-24°C nel pomeriggio. Leggermente più basse, ma comunque gradevoli, le temperature sul lato tirrenico.
Attenzione al forte vento burrascoso in Appennino: non escludiamo raffiche superiori ai 90 km/h Tra Romagna e Marche ed anche su mar Ligure e alto Tirreno.
NETTO CAMBIAMENTO SABATO: alla mattina soleggiata e mite si contrapporrà un marcato peggioramento dal pomeriggio a cominciare dal nord. Irromperà aria più fredda di origine artica che darà vita ad acquazzoni e temporali soprattutto al nordest. Nel frattempo inizieranno a scendere le temperature vistosamente su tutto il nord, ma solo per poche ore!
Entro domenica l'aria fredda e instabile scivolerà al centro e poi al sud, dopodiché abbandonerà rapidamente l'Italia lasciando ancora spazio all'alta pressione.