00:00 14 Novembre 2002

Rischio ALLUVIONALE sempre più elevato su alcune zone del nord Italia

Edizione straordinaria: la situazione meteorologica in prospettiva si fa preoccupante su alcune zone del nord Italia, anche se per ora il livello dei fiumi è sotto controllo.

L’attiva depressione atlantica “Elisabeth” sta influenzando il tempo sull’Italia provocando piogge localmente intense al nord. La tenace resistenza di una zona anticiclonica sul sud-est dell’Europa ha favorito l’insorgenza di correnti meridionali intense che già oggi hanno provocato seri problemi di navigazione, venti tempestosi soprattutto sulle Alpi e un aumento della temperatura soprattutto al centro e al sud, dove su alcune zone sembra di essere tornati in estate.

Risalendo verso nord invece le correnti si umidificano ed impattano contro la catena alpina provocando una tipica e temibile situazione di “sbarramento” sul versante meridionale delle Alpi, con conseguenti piogge copiose su gran parte del nord sino a domenica e Favonio sui versanti svizzeri ed austriaci.

L’aria tiepida attesterà il limite delle nevicate attorno i 1700 m ad ovest e sui 2000-2200 sui restanti settori alpini e questo certamente contribuirà ad accumulare una notevole quantità d’acqua nell’alveo di fiumi e torrenti. Solo nella giornata di sabato è previsto l’afflusso di aria più fresca con quota neve in calo fin verso i 1500 m.

Le piogge più insistenti e preoccupanti da questa notte sino a domenica mattina potrebbero registrarsi sull’alto Piemonte: Ossola, Eporediese, Canavese, Alto Tanaro, Val Sesia, Verbano, Valle Anzasca con accumuli di pioggia prossimi ai 300 mm con possibili allagamenti e ondate di piena.

A seguire sull’alta Lombardia: Comasco, Varesotto, Val Ganna, Milanese, bergamasca, Franciacorta, Val Seriana, Brembana, Serina, Val Camonica con accumuli sino a 200-250 mm.

Situazione da tenere sotto controllo anche sul basso Trentino: nella zona del Garda e nella Vallagarina. L’Adige andrà costantemente monitorato. Pericolo anche sull’alto Veneto: Lessini, bellunese e vicentino; sull’alto Friuli: Carnia, Tarvisiano, opportuno monitoraggio Livenza e Tagliamento. Accumuli previsti nelle zone montane e pedemontane sino a 200 mm.

In Liguria fenomeni intensi sono attesi in Val Polcevera e nella Valle del Turchino nel Genovesato e piogge battenti nel savonese.

Una menzione importante anche per l’alta Toscana, soprattutto per la giornata di sabato: Garfagnana, Lunigiana, Apuane e Versilia saranno le zone maggiormente coinvolte dai fenomeni.

Sabato l’antagonismo tra le due figure bariche andrà smorzandosi, le piogge si sposteranno allora verso le regioni centrali e domenica probabilmente raggiungeranno attenuate il meridione, a partire da Campania e Molise, dove risulteranno frequenti le manifestazioni temporalesche.
Al nord nel contempo si registrerà un graduale miglioramento a partire dal settore occidentale.
Autore : Alessio Grosso e Geologa Sofia Fabbri