Il modello europeo non fa alcun passo indietro nell'aggiornamento sulle previsioni per questa stagione invernale, che dunque dovrebbe trascorrere in linea con le ultime due annate, cioè in prevalenza mite o molto mite ma con il nord e parte delle regioni centrali spesso battuti da precipitazioni.
Tutto il Continente sperimenterà una stagione invernale particolarmente mite, anche la Scandinavia, così come il centro Europa.
Per il trimestre invernale in pratica le temperature risulterebbero anche di 1.5° o 2°C superiori alla media stagionale su gran parte del Continente.
Le irruzioni di aria fredda si limiterebbero ad episodi effimeri e con scarso impatto sul territorio. Questo non esclude qualche sporadico momento nevoso su alcune zone di pianure italiane, che del resto non è quasi mai mancato anche nelle annate precedenti.
Da notare le pesanti anomalie precipitative negative previste per il sud e soprattutto per le isole maggiori per tutto il trimestre con accumuli di pioggia anche inferiori al 60-70% rispetto alla media stagionale.
Invece la stagione mite potrebbe essere accompagnata da una prevalenza di correnti occidentali che, di tanto in tanto, andrebbero a scaricare precipitazioni nevose anche consistenti sull'arco alpino a partire dalle quote medie (oltre 800-1.000m).
Rispettiamo ovviamente le tesi del modello europeo ma ci sembra appena il caso di aggiungere che negli ultimi anni e lo testimonia proprio cosa è accaduto e accade ancora oggi, proprio il nostro meridione ha spesso fatto il pieno di pioggia in autunno e in inverno e che pensare che dalle saccature non si isoli spesso qualche goccia fredda in grado di scavare una depressione anche al suolo che porti piogge su isole e meridione, ci sembra francamente poco probabile.
Rispetto invece a quanto si osserva in stratosfera, alla presenza di un Nino forte e di un anticiclone ingombrante, oltre alla positività della quasi biennale oscillazione dei venti nella stratosfera subtropicale, tutto potrebbe tranquillamente quadrare con quanto espone il modello, del resto al ciclo degli inverni miti ci siamo più o meno abituati.
Certo, abbiamo chiamato in causa altri fattori che potrebbero predisporre a vivere una stagione a tratti diversa, tra cui le anomalie superficiali delle acque oceaniche atlantiche, la possibilità che gli anticicloni stessi prendano la via del nord Europa e favoriscano discese fredde verso il Mediterraneo, ma tutto si scontra con la vivacità di un vortice polare che, influenzato dalla stratosfera, potrebbe girare a mille per settimane tenendosi tutto il freddo per sé...
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Previsioni stagionali inverno 2015-2016: caldo e secco o freddo e nevoso?
Il centro europeo di Reading ha aggiornato le previsioni stagionali per l'inverno in arrivo.
Prima pagina - 26 Novembre 2015, ore 11.05
Autore : Alessio Grosso