00:00 11 Marzo 2010

NEVE: al nord si è scritta un’altra pagina di storia

Soprattutto per durata dell'evento, ma localmente anche per intensità e accumuli. Oggi ancora instabile, soprattutto al centro, con ulteriori nevicata in Appennino, tendenza a miglioramento altrove. Tra venerdì e sabato peggiora all'estremo sud, tempo migliore altrove, ma sempre un po' freddo e ventoso in montagna e sulle coste. In seguito duello alta pressione-vortice freddo scandinavo: esito incerto.

COMMENTO: mentre scriviamo gli ultimi sparuti fiocchi stanno ancora cadendo in Valpadana a sancire la storicità di un evento marzolino che ha pochi precedenti. E’ vero che proprio oggi ricorre l’anniversario dell’11 marzo 2004, in cui molte zone della Valpadana rivedero la neve e Trento ne fu seppellita, ma per estensione, durata dell’evento e accumuli, questo episodio 9-11 marzo 2010 ha scritto una nuova pagina di storia. Dalla media di 30cm per le zone pianeggianti come accaduto nel Pavese, Bresciano, Alessandrino, città emiliane, ad una di 60 tra Cunese, Appennino ligure ed Appennino emiliano. E ora ben venga la primavera, sempre che ne sia capace, visto le quantità industriali di freddo che ancora albergano sulla Scandinavia e che sono sempre pronte a scaglarsi verso il centro Europa.

SITUAZIONE: il vortice depressionario presente a tutte le quote sull’Italia tende ormai a colmarsi, ma sarà ancora determinante per il tempo delle prossime ore, soprattutto sull’Italia centrale, dove sta transitando un ultimo passaggio impulso perturbato, in grado di dispensare neve sino a quote collinari. Le nevicate al nord sono invece destinate ulteriormente ad esaurirsi, salvo qualche residuo rovescio nevoso convettivo pomeridiano a ridosso dei rilievi.

EVOLUZIONE: tra l’anticiclone delle Azzorre, presente ad ovest del Continente e un vortice freddo sulla Scandinavia, tra Europa centrale ed Italia si inserirà già da venerdì una corrente settentrionale. All’estremo sud ne deriverà un tempo instabile, altrove della variabilità, ma con condizioni più soleggiate al nord, dove a tratti soffierà il favonio, anche piuttosto mite in pianura.

PROSSIMA SETTIMANA: la discesa di altri blocchi gelidi in sede mediterranea sarà contrastata dalla posizione dell’anticiclone delle Azzorre che proverà ad arginare la colata, probabilmente con successo, vista la rediviva spinta della corrente a getto. Aggiornatevi costantemente, la situazione infatti è ben lungi dal risultare chiara.

OGGI: in mattinata ancora tempo un po’ instabile al nord ma con fiocchi di neve in attenuazione e prime schiarite. Nel pomeriggio però potrà ancora verificarsi qualche isolato rovescio nevoso, specie a ridosso dei rilievi. Al centro giornata instabile con molti rovesci, specie tra Lazio ed Abruzzo, nevosi oltre i 400m al mattino e oltre i 700-800m nel pomeriggio. Al sud nuvolosità irregolare con ampie schiarite e rovesci solo a carattere isolato. Temperature in aumento nei valori massimi al nord, in lieve calo al centro, stazionari al sud.

DOMANI: tempo migliore, peggiora a fine giornata all’estremo sud, in primis Sicilia e Calabria meridionale.
Autore : ALESSIO GROSSO