COMMENTO: stamane la prima cosa che salta all'occhio in modo palese dall'osservazione dei modelli è il ridimensionamento del freddo sull'Europa in prospettiva. La seconda è che l'affondo depressionario del 4 dicembre, che stiamo seguendo ormai da diversi giorni sembra aver trovato una convergenza sull'ovest del Continente con conseguente risposta mite e piovosa per l'Italia (e nevosa segnatamente in montagna). Naturalmente la situazione può ancora cambiare ma la piega che il tempo prenderà nel medio termine sembra un po' meno invernale e più tardo autunnale.
SITUAZIONE: una depressione coinvolge stamane la Sardegna, il Ponente ligure e parte delle regioni centrali tirreniche. Nel suo movimento verso ESE andrà ad impegnare entro sera tutto il meridione con rovesci e temporali e domenica soprattutto le regioni adriatiche, arrivando con il ramo più settentrionale del fronte ad essa associato a coinvolgere con piovaschi l'Emilia-Romagna e ancora la Sardegna nord-orientale.
MAPPE: ecco la sequenza dei fenomeni cosi come ce l'aspettiamo tra questo pomeriggio, la prossima notte e la mattinata di domenica secondo il modello americano. Particolare attenzione alla Sardegna e poi al settore jonico, specie costa lucana e Salento in Puglia, dove sono attesi autentici nubifragi:
Pomeriggio: da notare la posizione del minimo, i temporali che raggiungono la Sicilia e un modesto coinvolgimento anche del basso Piemonte:
Notte: la depressione viaggia bassa e va a colpire ancora le isole, la Campania, e le regioni joniche:
Domenica: coinvolgimento delle regioni adriatiche e joniche, della Sardegna orientale e della Romagna, sottovento il Tirreno, ai margini il resto del nord:
FREDDO: resta parcheggiato ad est il malloppo freddo che vediamo nella mappa seguente a 1500m, che sarà presente sino a lunedì a due passi dall'Italia. Si tratta di aria polare continentale, la più fredda che possa raggiungere la Penisola, ma non in grado, almeno in questa occasione, di fare nessun passo significativo verso di noi.
EVOLUZIONE: lunedì 30 novembre tempo in miglioramento, martedì 1° dicembre ecco un'altra saccatura accompagnata da aria moderatamente fredda sfondare da nord sull'Italia, generando un minimo depressionario sul centro Italia, con conseguente peggioramento del tempo soprattutto tra mercoledì 2 e l'alba di giovedì 3 dicembre su centro, nord-est e parte del meridione, associato anche a nevicate lungo la dorsale appenninica a quote anche inferiori ai 1000m.
AFFONDO di un ramo del vortice polare: una vasta saccatura affonderà sull'Europa occidentale portando maltempo anche severo (e localmente pericoloso) dal pomeriggio di venerdì 4 a lunedì 7 dicembre un po' su tutto il Paese. Stante la tendenza al rialzo manifestata dai modelli solo sull'estremo nord-ovest sarà possibile assistere a qualche nevicata a bassa quota, oltre che sulle Alpi, prima di un generale rialzo termico indotto dai venti di Scirocco. Stante la distanza temporale però, aspettiamoci altre sorprese e cambiamenti.
OGGI: sotto osservazione la Sardegna e poi la Sicilia per il rischio di forti temporali, dalla nottata anche il settore jonico della Lucania e della Puglia.
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