LIVE modello americano: siccità in ritirata, passaggio perturbato importante nel week-end ma...

L'aggiornamento del modello americano, oltre a mettere ancora in evidenza la difficoltà con cui anche solo qualche refolo di freddo da est possa raggiungerci da est, aumenta l'importanza della saccatura che ci raggiungerà nel corso di sabato 2 gennaio, approfondendo ed alzando il minimo depressionario al suolo che, a questo punto, coinvolgerebbe maggiormente il settentrione portando nevicate importanti anche su tutto l'arco alpino ed allontanando lo spettro della siccità.

Una depressione posizionata più a ridosso del Ligure, che abbracci con le sue spire anche le Alpi significa temperature più alte in pianura con pioggia a prevalere sulla neve e fiocchi comunque abbondanti oltre i 700-900m, specie nelle vallate più strette.

Tutto il Paese comunque sperimenterebbe una bella dose di precipitazioni entro domenica ma con neve solo a quote elevate in Appennino. Se pensiamo a certe stagioni simili del passato si tratta già di un gran regalo perché in quelle occasioni l'anticiclone persisteva senza sosta anche per 3 mesi.

Naturalmente si tratta dell'emissione del modello americano, sulle temperature e sulla posizione del minimo ci sarà probabilmente ancora da litigare parecchio:-)

In seguito tutto da verificare anche il passaggio del 4-5 gennaio prima di un probabile (speriamo temporaneo) rialzo del flusso perturbato atlantico sul centro Europa.