00:00 5 Agosto 2003

L’Italia ha di nuovo il febbrone

Ieri 39°C a Firenze, 38 a Treviso, Piacenza e Milano. Violento temporale con grandine a Livigno, alta Valtellina, Lombardia. Oggi aumenterà leggermente la tendenza temporalesca al nord ma farà ancora molto caldo. Ulteriori speranze di temporali nei prossimi giorni, segnatamente al nord e lungo l'Appennino con leggero calo termico.

Ormai l’anticiclone delle Azzorre e quello africano hanno siglato un’alleanza di fuoco che sta tormentando il nostro Paese e molte zone dell’Europa. Ieri a Firenze si sono toccati i 39°, a Milano centro è caduto il record stabilito a giugno con una massima di 38.8°C. Non è andata molto meglio a Trieste, Bologna, Udine e Roma con 37°C, così come a Grosseto, Ferrara e Bolzano. Anche Cortina, la perla delle Dolomiti, ha ieri toccato i 30°C.

Da nord-est nuclei di aria instabile raggiungono la regione alpina provocando qualche isolato temporale. Forte e grandinigeno quello che si è abbattuto intorno alle 17 su Livigno, in alta Valtellina, con la temperatura schizzata da 27 a 9°C e qualche allagamento in paese.

Sull’Appennino centro-meridionale, la pressione al suolo più bassa favorisce qualche locale sviluppo di nubi cumuliformi che nel pomeriggio possono sfociare in qualche breve rovescio.

Nei prossimi giorni, in particolare tra GIOVEDI e VENERDI, andrà intensificandosi la tendenza temporalesca sul settentrione e lungo tutta la dorsale appenninica.
Farà leggermente meno caldo ma non illudetevi si starà sempre a disagio.

A conti fatti sempre positiva la situazione di chi ha scelto di prendersi una vacanza nel mese del solleone per eccellenza.
Sempre più grave invece la situazione siccità, anche se per ora l’irrigazione artificiali dei campi coltivati non è in pericolo.
Autore : Alessio Grosso