SITUAZIONE: un fronte freddo sta ancora attraversando le nostre regioni meridionali, dove persisterà dell'instabilità anche dopo il suo transito. La perturbazione è seguita da vivaci venti nord-occidentali che già sono attivi sulla Sardegna.
PREVISIONE OGGI
Al nord bel tempo salvo residui rovesci sul Friuli Venezia Giulia ma con rapido miglioramento. Tendenza a vento da nord su Piemonte e Lombardia. Addensamenti sui crinali alpini di confine con possibilità di qualche sporadica nevicata.
Al centro miglioramento sul versante tirrenico e sulla Sardegna, ancora incerto altrove con possibili rovesci, nevosi sui monti abruzzesi oltre i 1000m.
Al sud temporaneamente perturbato con piogge sparse e rovesci temporaleschi, nevicate in Appennino oltre i 1500m, con limite in calo a fine giornata. Temporanee schiarite dal pomeriggio ma sempre in un contesto instabile ed incerto.
VENTI sostenuti di Maestrale, più intensi sul versante tirrenico, ancora Libeccio sullo Jonio e un po' di Scirocco sull'Adriatico.
Temperature in calo al centro-sud e in quota sulle Alpi, in AUMENTO sulle pianure del nord.
EVOLUZIONE
Continueranno a dettar legge le correnti atlantiche nei prossimi giorni con corpi nuvolosi in serie che transiteranno da ovest verso est, recando una generale variabilità con qualche pioggia passeggera soprattutto sulle regioni tirreniche e al centro-sud. Sporadiche nevicate si avranno sui crinali alpini di confine a quote medie. Le temperature seguiteranno a mantenersi al di sopra delle medie del periodo. Da domenica 4 a martedì 6 è prevista una temporanea rimonta dell'alta pressione subtropicale con bel tempo mite ovunque.
LUNGO TERMINE
Intorno al 7 marzo è probabile un affondo perturbato più marcato sulla nostra Penisola con venti meridionali e piogge. Resta invece ancora da inquadrare l'andamento del tempo nella seconda decade di marzo.
INVERNO MITE MA GHIACCI DEL POLO RESISTONO
Nonostante l'inverno alle nostre latitudini e in genere sull'Europa centrale sia risultato tra i più miti della nostra vita, la situazione dei ghiacci nella zona polare parne non aver risentito eccessivamente. Infatti, nonostante un gennaio mite, il febbraio ha fatto registrare un sensibile avanzamento della superficie ghiacciata, specie ovviamente nell'area canadese, interessata da freddo più intenso.
E SE FOSSE COLPA DEL VENTO SOLARE?
Una considerazione preliminare:
-Il Sole si trova al momento in un periodo di eccezionale attività magnetica e di particolari condizioni di irradianza ed è stato appurato che dal 78 ad oggi l'irradianza solare sia aumentata dello 0,05%. Secondo il prof. MAZZARELLA (Univer. Napoli) l'aumento del vento solare potrebbe influenzare i movimenti all’interno del nucleo terrestre con interazione nucleo esterno ed interno e conseguente diminuzione della velocità di rotazione della Terra.
Se aumenta il vento solare, aumenta la durata del giorno e si intensifica IL FLUSSO ZONALE ATLANTICO: transitano più perturbazioni alle medie latitudini.
Correnti zonali più forti rendono più difficili scambi di calore lungo i meridiani tra Polo ed Equatore: la temperatura diminuisce in media globalmente di 0.2°C, pur aumentando temporaneamente alle nostre latitudini...
Teniamone conto!