00:00 19 Ottobre 2000

In pericolo il sud-est della Spagna

Tra sabato e domenica una depressione dovrebbe isolarsi sulla Catalogna, provocando precipitazioni abbondantissime, a causa di una nuova situazione di blocco, che proteggerà comunque l'Italia dal maltempo. Una perturbazione si avvicina alle Alpi determinando solo una parziale nuvolosità.

Il nostro forum sta scegliendo il nome della depressione che domenica investirà pesantemente il sud della Spagna, sprofondando solo lentamente verso il Marocco.

Ad opporsi alla sua avanzata verso levante c’è l’anticiclone “Misha” che si rinforzerà sensibilmente a partire da sabato.
Al momento regna sull’Italia una classica “palude barometrica”; infatti la pressione si presenta livellata su valori mediocri, vale a dire che la situazione é relativamente tranquilla, anche se oggi i venti al nord si disporranno da SW per il sopraggiungere di quella perturbazione che si scorge dal satellite, peraltro molto indebolita, che si adagierà sulle Alpi occidentali.

Dunque sul settentrione riscontreremo una nuvolosità variabile, più intensa sulle zone alpine, ma con scarso rischio di precipitazioni.
Al centro il versante tirrenico vivrà una giornata abbastanza soleggiata, più nuvoloso al contrario il tempo sul medio Adriatico, ma con rischio di piogge sempre molto basso.

Al sud una nuvolosità irregolare potrà raggiungere nel pomeriggio la Puglia e la Calabria, congiuntamente allo sviluppo di cumuli sulle zone interne, ma anche qui non si registreranno fenomeni eclatanti, se non forse qualche isolato temporale.
Da venerdì ecco le correnti da est sulle pianure del nord e sull’Adriatico, richiamate dalla depressione in formazione sulla Spagna, il rinforzo dell’alta pressione e il vento da sud in quota sulle Alpi.

Conseguenze nel week-end: tempo uggioso al nord-ovest e su Marche e Abruzzo con qualche debole pioggia sul Piemonte, parziali addensamenti anche sulla Sardegna, poco nuvoloso sul resto d’Italia.
Domenica però, dal bordo meridionale dell’anticiclone “Misha”, ecco aria fredda che investe la Puglia e la Calabria jonica con formazione di qualche focolaio temporalesco. Sembra tramontare l’idea di una ciclogenesi tra la Tunisia e la Sicilia.

Anche a lungo termine l’anticiclone, pur passando da valori di 1037 a 1024 mb, continuerà ad influenzare positivamente le nostre regioni.
Intanto il numero delle vittime dell’alluvione é salito a 24, mentre 9 risultano ancora i dispersi.

L’attenzione é sempre rivolta al Po in queste ultime ore: per abbassare il livello del fiume e attenuare la pressione sulle sponde, é stato tagliato un argine a S. Benedetto, nei pressi di Mantova.
Autore : Alessio Grosso