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Da qualche settimana l'Europa orientale è praticamente congelata. Eloquenti le immagini trasmesse dalla televisione russa con case trasformate in autentici freezer e drammatici i dati sulla mortalità nel mese di dicembre nell'area di Mosca. Il gelo ha ormai fatto radici anche sul Mar Nero, in Romania ed è sbarcato prepotentemente anche in Turchia. Andrà avanti così almeno sino alla fine dell'anno su queste zone, mentre è ancora prematuro parlare di un coinvolgimento del Mediterraneo che, almeno sino a Santo Stefano, non dovrebbe subire particolari attacchi perturbati se si eccettua il passaggio di un moderato fronte nuvoloso per il giorno di Natale.
Il freddo sull'Italia potrebbe arrivare poco prima di Capodanno ma al momento preferiamo usare il condizionale.
Intanto oggi le correnti stanno piegando ad WSW e la conseguenza è stata un parziale aumento della nuvolosità al nord, sulla Sardegna e in parte anche sulle regioni centrali. Rispetto a ieri le temperature sono leggermente aumentate anche se non è mancata qualche locale gelata, come nelle Marche, sull'alto Adige e sulle Murge in Puglia.
Il respiro mite si fa sentire sulla Francia: Parigi ha fatto segnare una minima di ben 11°C.
SITUAZIONE: l'Europa è divisa in tre fasce distinte: nell'area orientale è presente un vortice freddo permanente che determina condizioni di tempo instabile e gelido con locali nevicate, sul settore centrale insiste un'alta pressione in rafforzamento sulla Scandinavia, mentre sull'Italia si sta verificando una moderata flessione del campo barico. Ad ovest del Continente si nota sul nord Atlantico la depressione d'Islanda, più a sud c'è una moderata perturbazione in procinto di invadere il Continente, ma si nota anche un modesto promontorio anticiclonico di matrice sub-tropicale.
CONSEGUENZE
Sull'Italia transiterà oggi un modesto corpo nuvoloso al nord e al centro, Sardegna compresa provocando deboli ed isolati fenomeni.
Al sud il fronte giungerà domani.
Un altro corpo nuvoloso abborderà le Alpi domenica sera: porterà molta nuvolosità su tutta la Penisola entro lunedì ma pochi fenomeni di rilievo, relegati probabilmente alla fascia alpina più settentrionale.
EVOLUZIONE
Lunedì e martedì tempo incerto ma con qualche schiarita. Non farà freddo.
Moderato peggioramento per il giorno di NATALE a partire dal nord e dal centro con piogge sparse e un po' di neve sulle Alpi oltre i 1400-1500 m. Solo nubi probabilmente al sud.
Dal 26 evoluzione ancora incertissima...