00:00 20 Febbraio 2001

Crolla la pressione al sud delle Alpi

La nebbia si riaffaccia su Piemonte e Lombardia. Temperature sotto lo zero in molte zone del centro e, localmente, anche al nord. Una perturbazione scivolerà lungo l'Adriatico entro sera finendo per interessare gran parte del meridione. Ingresso del favonio in nottata al NW.

Questa mattina l’alba ha regalato un po’ di nebbia al Piemonte e alla Lombardia con visibilità ridotta fino a 50 m su alcuni tratti autostradali, soprattutto sulla A1 tra Milano e Casalpusterlengo e sulla A7 tra Milano e Gropello Cairoli. Altri tratti con visibilità ridotta si segnalano nel vercellese e nell’alessandrino.
Si tratta di una delle rarissime apparizioni della nebbia in questa stagione.

Sul settore nord-orientale il cielo è parzialmente nuvoloso.
Fa freddo sul centro Italia, in particolare sul versante adriatico, dove si sono registrati valori negativi persino sulla costa ad Ancona e a Pescara.

Tranquilla la situazione al meridione.
La pressione sulle nostre regioni sta calando in maniera anche sensibile, mentre al nord della catena alpina si registrano ancora valori piuttosto alti, non tali però da impedire l’ingresso di un impulso perturbato che si porterà sull’Adriatico nella seconda parte della giornata, recando annuvolamenti su Triveneto, Marche, Abruzzo e Molise. Proprio sul medio-adriatico non si esclude qualche isolata precipitazione, nevosa oltre 900 m.

Al sud il tempo peggiorerà in serata a partire dalla Puglia ma i fenomeni si estenderanno anche a Basilicata, Calabria, Campania meridionale e Sicilia orientale.

Sul versante tirrenico nessun problema: solo qualche banco nuvoloso passeggero e Tramontana in agguato.
Al nord-ovest ad essere in agguato sarà il favonio, a causa dello scarto barico con il versante nord-alpino.

Proprio su Austria, Baviera e Svizzera centro-orientale sono attese tra questa sera e venerdì mattina importanti precipitazioni da Stau orografico. Chi deve recarsi attraverso il Brennero o il San Gottardo in quelle zone ne tenga conto. Il limite delle nevicate dovrebbe collocarsi tra i 600 e i 900 m.

Anche sulle nostre Alpi confinali potrebbero verificarsi deboli nevicate; ci riferiamo alla Val Pusteria e alle sue valle laterali più settentrionali, all’alta Val Venosta e Passiria e all’alta Valtellina.
Autore : Alessio Grosso