Ci attendono alcuni giorni freddi, al sud anche leggermente instabili

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La perturbazione che sta attraversando il centro-sud del nostro Paese non ha prodotto che qualche debole precipitazione.
Essa sarà però seguito da un afflusso di aria progressivamente più fredda che manterrà instabile il tempo sulle estreme regioni meridionali. Dapprima la direzione delle correnti risulterà settentrionale, da domenica invece si disporranno da est e il freddo si farà più pungente, almeno sino a martedì.

DA NOTARE
La rotazione delle correnti ad est prevista soprattutto da domenica finirà per comportare un rientro di aria umida anche sulla Valpadana, con la possibilità che lunedì possa vedersi qualche fiocco di neve da stau sulla fascia prealpina.
Sembra insomma che il freddo non voglia proprio lasciarci quest’anno.

PROSPETTIVE
Lo sfondamento da parte delle perturbazioni atlantiche potrebbe arrivare gradualmente dalla metà del mese con le prime precipitazioni importanti da sabato 18 in poi e con un graduale ma costante rialzo delle temperature. Tutto è però ancora in discussione: stiamo aspettando segnali dalle zone polari ed oltretutto un flusso zonale così intenso (cioè perturbazioni che corrono veloci da ovest verso est sull’Europa centrale) come viene indicato oggi dai modelli ci lascia un po’ perplessi.

OGGI:
al nord soleggiato ma ancora senza una sostenuta ventilazione che invece giungerà venerdì a spazzare i veleni dalle arie urbane.

al centro nuvolosità irregolare, ancora compatta a tratti in mattinata, in attenuazione dal pomeriggio e passaggio a tempo abbastanza soleggiato a fine giornata.

al sud invece nuvoloso con piogge sparse, specie su Campania e Calabria tirrenica.

Sui crinali alpini di confine nuvoloso ma con nevicate solo sporadiche ed isolate.
Temperature in calo in montagna, stazionarie o in lieve aumento altrove.

DOMANI
Sempre instabile all’estremo sud con qualche rovescio, nevoso in Appennino oltre i 700m. Sereno altrove, ventoso. Temperature in calo in quota.
Autore : Alessio Grosso