00:00 23 Ottobre 2000

Bagni al mare, nebbia e castagne in Pianura Padana

L'Appennino si conferma una formidabile barriera climatica ma i contrasti sorprendono ancora: nebbia e freddo a nord dei Giovi, sole e bagnanti in costume in riva al mare da Sestri Levante a Bordighera. L'anticiclone si conferma scudo impenetrabile, qualche disturbo al centro-sud da metà settimana.

Si arriva sui Giovi dopo aver visitato il salone nautico a Genova e l’estate se ne va. Quanta gente ieri in costume si godeva un sole ancora caldo, nonostante una leggera foschia.
Il cielo sereno, una leggera brezza marina, il mare liscio come l’olio, rendevano la giornata finalmente rilassante, come se improvvisamente foste usciti da una discoteca in piena notte, solo pace e silenzio.

Al porto di Sestri Levante vedi i pescatori che ripongono il pescato nelle cassette di legno, pronto per la vendita, vedi barconi sgangherati degni dell'”Andrea Gail” della tempesta perfetta ormeggiati in porto, scorgi qualche motoscafo che sfreccia solitario tra le baie e senti il profumo del sale.

Alla capitaneria di porto ritagli di giornale ricordano la mareggiata e la “ventolata” del 13 luglio: due vecchi lupi di mare discutono se sia opportuno che il bagnino, oltre ad esporre la bandiera rossa in caso di mare mosso, non debba anche avvisare i bagnanti del pericolo che si corre entrando in acqua.
Questo ambiente idilliaco si interrompe a Busalla, nel cuore dell’Appennino.

Una brezza sostenuta ci avvisa dello scarto termico determinato dalla presenza di nebbia alta sul versante nord dell’Appennino.
A Busalla ecco il muro delle nubi.
Il borgo Isola del Cantone vive pienamente l’autunno con tutti i suoi colori e profumi, l’atmosfera estiva svanisce di colpo e se ne risente anche psicologicamente: dalla luce al buio.
L’ambiente é indubbiamente più intimo ma questi sbalzi possono disorientare.

Pensate a quanti momenti della vosta vita sono stati condizionati dalle condizioni atmosferiche: subito il ricordo vola alla comunione di vostra figlia sotto il diluvio, a quel matrimonio dal sole cocente, alla nebbia che avvolgeva le campagne quando prendevate l’autobus all’alba per andare a scuola o alle domeniche uggiose che passavate in casa davanti alla tv.

Mentre le ruote mangiano i km, ecco i segni dell’alluvione dal ponte autostradale dell’A7 sul Po, che si rinnovano più a nord quando si attraversa il Ticino a Bereguardo: qui molti campi sono ancora sott’acqua e la desolazione é massima. Il sole fa capolino tra i banchi nuvolosi e la Pianura Padana riemerge dal torpore. L’odore delle castagne appena cotte si diffonde nell’aria milanese, la gente é conscia d’essere in autunno, la nebbia fitta che grava questa mattina all’alba su molte strade piemontesi, lombarde e venete, ce lo conferma, ma ci dice anche che l’anticiclone “misha” é ben saldo e sta ricevendo “vettovaglie”dalle Azzorre.

Il blocco costringe la depressione “granada” ad avvitarsi su se stessa, penalizzando la Spagna orientale, ove si segnalano già alcune vittime. I modelli segnalano anche per le prossime 48 ore precipitazioni abbondanti sulla Catalogna e sulla regione di Valencia.

Per i prossimi giorni non si prevedono grosse novità.
Il centro-sud potrebbe forse risentire dell’influsso di aria più fresca ed instabile a partire da giovedì con la formazione di un corpo nuvoloso in rapido trasferimento verso lo Jonio, ma riteniamo che sarà solo nel prossimo fine-settimana che potranno aversi svolte più importanti nello stato del tempo.
Intanto per oggi, escludendo le nebbie e qualche addensamento sull’estremo sud, il sole avrà ampia possibilità di mettersi in mostra e la temperatura non subirà variazioni di rilievo.
Autore : Alessio Grosso