ACCADDE IN QUESTI GIORNI: il 25 Febbraio 1991 a Firenze si registrò una temperatura massima di +23,4°C. Il 28 Febbraio 2004 a Bologna caddero 45 cm di neve, il giorno successivo caddero 35 cm di neve a Modena.
SITUAZIONE: una profonda saccatura, collegata ad un'onda lunga facente parte integrante del vortice polare, mantiene saldo possesso del comparto europeo settentrionale e del nord Atlantico. In seno a tale struttura, e precisamente lungo il bordo ascendente della stessa, scorrono diverse onde corte caratterizzate da minimi di pressione cui si associamo altrettanti sistemi frontali. Una di queste strutture è prevista transitare quest'oggi al largo della Penisola Iberica dove porterà venti di tempesta e probabilità di nubifragi. Il contraccolpo giungerà anche da noi, ma dapprima sottoforma di aria mite estratta a forza a mezzo di questo vortice dai deserti nord-africani e proiettata sul bacino centro-occidentale del Mediterraneo. Domenica la parte più sfrangiata della perturbazione sfiorerà invece le nostre regioni settentrionali dove causerà un moderato peggioramento.
EVOLUZIONE: nei primi giorni della prossima settimana un nuovo profondo centro depressionario si materializzerà sul vicino Atlantico predisponendo sul bacino del Mediterraneo e sull'Italia la risalita di un seconda sbuffo anticiclonico subtropicale ma anche questa volta si tratterà di una scaldata del tutto transitoria. La stessa depressione, corazzata da tanto di sistema frontale, si porterà tra mercoledì 3 e giovedì 4 sul Mare Nostrum impegnando anche l'Italia con un deciso peggioramento.
TEMPERATURE: in netto rialzo nel corso del fine settimana, soprattutto al sud, sulle Isole, ma anche al centro, in particolare lungo le regioni adriatiche dove si sommerà l'effetto catabatico dei venti di caduta dall'Appennino.
FREDDO: intorno al 5-6 di marzo la risalita e il successivo isolamento di un centro di alta pressione sul Regno Unito favorirà la discesa di aria più fredda in direzione dell'Europa continentale e dell'Italia. Dobbiamo dunque attenderci un netto calo delle temperature, anche se non si tratterà di un gran freddo, ma solo di un rientro alla normalità . Ciononostante la colonnina di mercurio potrà scendere anche 10-12 gradi.
OGGI: al mattino prevalenza di sole ma con il passare delle ore subentrerà una nuvolosità via via più compatta a partire dal nord, in rapida estensione anche al centro e alla Sardegna. In serata sono attese le prime deboli precipitazioni al nord-ovest, nevose sulle Alpi intorno agli 800 metri. Fenomeni più probabili e frequenti in particolare sulla Valle d'Aosta. Scirocco in Sardegna.
DOMANI: molte nubi un po' su tutta l'Italia ad eccezione della Sicilia, dove invece si avranno prevalenti momenti soleggiati. Al nord sono attese precipitazioni sparse, nevose sulle Alpi oltre i 1200-1400 metri, ma anche più in basso sul Piemonte. Scirocco e ulteriore rialzo delle temperature al centro-sud. Termometri anche oltre i 20 gradi sulla Sardegna e sulle regioni del medio-basso versante adriatico.