00:00 27 Luglio 2005

Africa sino a sabato, poi si respirerà

I titoli di MeteoLive.it: -Il caldo raggiungerà presto il suo culmine -Nel fine settimana Alpi e Valpadana raggiunti a tratti da temporali -Prossima settimana più fresca con acquazzoni soprattutto al centro-sud -L'anticiclone delle Azzorre non riuscirà a proteggere l'Italia a lungo termine?

COMMENTO
Si boccheggia, ma ce lo aspettavamo. Del resto l’estate è anche questa, specie quando l’Africa ci mette lo zampino. La durata di questa onda calda sarà tuttavia di breve durata.

Già da venerdì pomeriggio si attiveranno i primi temporali sulla fascia alpina e, nel corso del fine settimana dei focolai potrebbero estendersi anche alla Valpadana.

In ogni caso per tutti da lunedì primo agosto si cambierà musica con lo sgonfiamento dell’alta pressione africana e l’inserimento di aria fresca ed instabile che favorirà instabilità soprattutto al centro-sud, mantenendo gradevoli le temperature per almeno una settimana.

Facendo un paragone con l’inverno è come se oggi ci trovassimo al 27 gennaio, pronti a vivere i giorni della merla, dunque è abbastanza normale, quantunque non matematico, che luglio presenti questi picchi di calura.

SITUAZIONE ODIERNA
L’anticiclone porta caldo ma non assicura la totale serenità del cielo; ecco perchè soprattutto al nord saranno presenti addensamenti sparsi. Sarà comunque il sole a prevalere ovunque senza troppi problemi, al centro-sud e sulle isole le temperature potranno raggiungere anche i 35-36°C.

DOMANI
Situazione ancora statica: sole, caldo, umidità. afa, qualche addensamento modesto senza fenomeni, prevalentemente concentrato al
settentrione.

VENERDI
Dapprima bel tempo ovunque, dal pomeriggio una perturbazione temporalesca tenderà a coinvolgere le Alpi e a sfiorare la Valpadana portando qualche temporale qua e là e un primo ridimensionamento delle temperature.

SABATO
Persistenza dell’attività temporalesca su Alpi e fascia pianeggiante a nord del Po, per il resto qualche addensamento in Toscana ma ancora molto sole e temperature stazionarie.
Autore : Alessio Grosso