00:00 16 Luglio 2008

Olimpiadi sotto la pioggia? Neanche per sogno, i Cinesi faranno splendere il sole

I meteorologi cinesi non si distinguono per essere i migliori al mondo nello stilare previsioni ma addirittura sono convinti di riuscire a manipolare i fenomeni atmosferici. Secondo loro la cerimonia inaugurale è salva grazie ai metodi messi a punto per fermare la pioggia

I Cinesi non hanno bisogno di previsioni, il tempo lo decidono loro. La dimostrazione più lampante l’avremo il giorno dell’inaugurazione dei giochi olimpici di Pechino 2008. La fiaccola olimpica dunque, dopo le varie vicissitudini incontrate lungo il suo cammino verso la capitale del sol levante, non rischierà di spegnersi sotto la pioggia.

Le informazioni che pervengono dal Servizio Meteorologico Nazionale cinese per mezzo del suo direttore Chen Zhenlin lasciano letteralmente a bocca aperta. Gli studi compiuti per modificare artificialmente il clima sarebbero iniziati nel 2003 e al momento avrebbero ottenuto risultati soddisfacenti.

Gli scienziati cinesi proseguono la loro disquisizione affermando che l’8 agosto prossimo, giorno dell’inaugurazione dei Giochi Olimpici, in quel di Pechino splenderà il sole. Ma chi è in grado di fare una tale previsione? Dimostrato che le teorie di Nostradamus non c’entrano, i Cinesi sono convinti di essere andati oltre.

Saranno proprio loro a gestire le vicende atmosferiche in quel giorno importante nel quale avranno gli occhi del mondo intero piantati addosso. “Ebbene noi siamo pronti”, ha affermato Qiao Lin previsore responsabile del Servizio Meteorologico cinese. “Se arriverà la pioggia noi riusciremo a fermarla, sempre che si tratti di debole pioviggine”.

Ben diverso lo scenario nel caso malaugurato nel quale la cerimonia venga interessata da un acquazzone. In quel caso poco o nulla si potrebbe fare, afferma lo stesso previsore responsabile, il quale aggiunge che, su base statistica riferita ai dati raccolti dal 1951 ad oggi, la probabilità che si verifichi un rovescio risultano comunque molto scarse.

E Chen Zhenlin riprende: “Nell’intero periodo che abbraccerà i Giochi Olimpici non dovrebbero verificarsi ondate di caldo torrido, seppur il tempo potrà essere spesso soleggiato. Non saranno tuttavia da escludere forti ondate di caldo-umido ma anche fenomeni come temporali, grandinate, raffiche di vento e nubi basse”. Non c’è dubbio, abbiamo trovato il nuovo Nostradamus.
Autore : Luca Angelini