Il forum è entrato in fibrillazione. L'amore per la neve e il freddo sono spropositati, irrefrenabili, incontenibili. La gioia per la stagione che ci apprestiamo a vivere traspare dai loro messaggi, grintosi e spesso rabbiosi, qualche volta scaramantici.
C'è grande euforia ma anche molto nervosismo in questo periodo in cui carte e modelli divergono sull'evoluzione del tempo a breve, medio e lungo termine.
Ne nasce una bagarre, tra SCOOP freddi dell'ultimo minuto, ritrattazioni dell'ultim' ora, uso inflazionato della parola Flop o bufala.
C'è anche molta speranza nelle loro parole, la speranza di poter assistere ad un inverno vero, come quello che ci raccontava spesso la nonna, un inverno con i fiocchi, un mese di Siberia per tutti.
Il sogno dei forumisti è di svegliarsi sotto una memorabile nevicata ma non sulle Alpi, nelle loro località di pianura, magari nelle loro metropoli, affinchè tutti possano vedere questo straordinario fenomeno naturale.
C'è qualcosa di nobile e puro in questo, qualcosa che ha a che fare con il trascendente, con la nostra voglia del bello, del sentirsi vivi, protagonisti, attivi.
L'amore per la natura e per il Creato nasce anche da qui.
Spesso però per combattere una battaglia giusta, per "partorire" la neve, ci si calpesta, nascono "misunderstandings", forme di gelosia, veri e propri litigi e l'ideale nobile scivola nella mediocrità.
C'è isteria, si perde la testa, per vedere un rovescio di neve anche misto a pioggia, si sarebbe disposti a tutto, come i fumatori in crisi d'astinenza, pronti a "spaccare tutto" se non trovano una tabaccheria aperta o "se entro dieci minuti non arrivano due pacchetti di sigarette", vero Filippo?
Con simpatia,