00:00 14 Marzo 2012

L’abete di DOUGLAS

Originario del nord America, questa maestosa conifera è presente anche in Italia. Ecco le caratteristiche salienti.

Alto, maestoso ed austero. Non stiamo parlando di un grattacielo in un centro cittadino, ma di un albero che da anni ormai troneggia nei nostri boschi!

Originario del nord America e del Canada, l’abete di Douglas (Pseudotsuga menziensis) ha trovato un ambiente adatto in Europa ed anche in Italia. Lo si può incontrare nelle foreste sempreverdi di zone montuose umide, ad un’altitudine compresa tra gli 800 e i 1800 metri.

Questi alberi prediligono zone molto piovose e fresche. Spesso si accompagnano ad abeti a noi più noti, tipo l’abete bianco e l’abete rosso (il comune albero di Natale). La sua altezza può raggiungere gli 80 metri. La sua chioma è piramidale allungata, di colore verde intenso. Il fusto è maestoso, con corteccia di colore brunastro, spessa e con profonde screpolature rossastre. Le foglie sono diverse rispetto agli abeti bianchi e rossi; sono più lineari, lunghe fino a 5 cm ed inserite tutte attorno ai rametti, verdi nella parte superiore e con due striscie biancastre in quella inferiore.

Per ciò che concerne i fiori, le infiorescenze maschili hanno colore giallo, mentre quelle femminili sono verdi-rossastre. La pianta fiorisce in marzo e aprile. Come frutti, l’albero presenta pigne affusolate.

È stato introdotto nel continente europeo nella prima metà dell’800 (in Italia ha trovato habitat nella zona del castagno e può anche raggiungere le zone delle faggete). Generalmente non richiede particolari tipi di terreno, eccezion fatta per quelli argillosi. È invece molto intollerante con le alte e basse temperature e può soffrire molto a causa di gelate tardive e siccità estive. Le altezze massime nel vecchio continente raggiungo i 60 metri circa.

Autore : Paolo Bonino