Tutti abbiamo negli occhi le immagini di quelle desolanti discariche di rifiuti all'aperto, dove, giorno dopo giorno si continuano ad ammassare tonnellate e tonnellate di rifiuti, con gravi danni per tutto l'ecosistema circostante.
Al CNR è stato realizzato un "tritarifiuti ecologico" in grado non solo di eliminare la scomoda massa, ma anche di ricavarne del combustibile, a basso impatto energetico ed eco sostenibile.
L'impianto è funzionante solo in forma di prototipo e, grazie ad anelli e sfere d'acciaio roteanti, riduce la spazzatura in polvere finissima, di non più di 20-30 micron di diametro. Questo processo, noto come comminuzione, produce anche altre variazioni chimico-fisiche: la disidratazione, la sterilizzazione e l'aumento della superficie specifica.
La polvere ottenuta, una volta compattata in piccole sfere, diviene un combustibile nobile, utilizzabile come carburante per energia.
Al momento, il progetto è in fase sperimentale e come primo impiego si pensa di utilizzare un piccolo centro abitato di circa 20000 abitanti.
Al momento infatti, il macchinario è in grado di smaltire solo 25kg di rifiuti l'ora ma, con ulteriori ricerche e finanziamenti, si può arrivare ad impianti che eliminano 3 tonnellate l'ora.
Se verranno realizzati, in Italia e nel mondo, pensiamo per un attimo a quali risvolti positivi potrebbe avere su un problema che interessa tutti. Niente più discariche... Un'altra fonte d'energia, praticamente inesauribile, vista la quantità di rifiuti che produciamo tutti i giorni... Riduzione dei costi di smaltimento e soprattutto dei livelli d'inquinamento. Non resta che sperare che i tempi per la messa in funzione siano brevi.