00:00 8 Giugno 2002

Alla scoperta della Val d’Aveto

La montagna a due passi dal mare.

La Val d’Aveto è una vasta zona montuosa costituita da pascoli, boschi e da una fitta rete di sentieri alle spalle di Chiavari e Lavagna da cui dista circa un’ ora di automobile.

Oltre che dalla costa la Valle e il suo capoluogo S.Stefano d’Aveto ( nota localita’ turistica estiva ed invernale) sono raggiungibili agevolmente dal piacentino e dal parmense attraverso comode e panoramiche ex statali.

Gran parte del territorio della Val d’Aveto e’ Parco regionale il cui patrimonio floristico ha origine dalle remote vicende geologiche e climatiche e dall’instaurarsi localmente di microclimi particolari che permettono la presenza di esemplari di piante e fiori normalmente presenti a quote piu’ elevate sulle Alpi.

Sotto l’aspetto faunistico il parco ospita esemplari di lupo arrivati dall’Appennino tosco-emiliano, il tasso, il daino e il capriolo, cosi’ come l’aquila reale avvistata piu’ volte sui crinali del M. Penna.

Le acque sono ricche di specie di pregio quali il temolo, il gambero d’acqua e il granchio d’acqua.

Le cime piu’ elevate sono il M.Maggiorasca ( m. 1803), il M. Bue ( m. 1799) sui cui crinali si estendono 20 km di impianti sciistici ora momentaneamente chiusi, il M. Penna ( m. 1735) e il M. Aiona ( m. 1701).

Durante l’estate le vaste foreste di faggi, pini e abeti sono meta di escursionisti che percorrono le decine di km di percorsi forestali, mentre in inverno le abbondanti nevicate permettono la pratica dello sci di fondo e le arrampicate sulle cascate e canalini ghiacciati dei monti Penna e Aiona, dalle cui cime lo sguardo abbraccia le vette piu’ elevate dell’Appennino e dell’intero arco alpino occidentale.

In ultimo, ma non per importanza, bisogna ricordare che nel versante settentrionale della valle, interessato dalle glaciazioni circa 20.000 anni fa, si trovano alcuni laghetti glaciali tra i quali i famosi laghetti delle Agoraie accessibili per soli motivi didattici e scientifici, col permesso del Corpo forestale dello Stato.

Liberamente fruibili sono il Lago della Lame e i vicini specchi d’acqua collegati tra loro da un percorso didattico.
Vale dunque la pena visitare questa Valle dalle caratteristiche quasi alpine a 50 km dal mare di Liguria.
Autore : Stefano Capurro