00:00 13 Febbraio 2006

Nebbia sul mare: perchè e quando si forma

Detta anche nebbia di avvezione si forma con il lento scorrimento di aria caldo-umida su un mare più freddo e può essere sospinta verso i litorali dai venti di brezza. Negli ultimi anni il fenomeno tende ad essere sempre più frequente nel mese di marzo.

Com’è noto la nebbia si forma per condensazione del vapor acqueo in prossimità del suolo in minuscole goccioline d’acqua del diametro di appena 5-10 micron che riducono la visibilità al disotto di 1 km.

Solitamente siamo abituati a pensare alle nebbie che si formano per irraggiamento notturno sulle pianure o nelle vallate, in coincidenza con condizioni di cielo pressoché sereno.

Un fenomeno sicuramente curioso ed insolito per buona parte dell’anno sono invece le nebbie sul mare o sulle zone costiere, dette nebbie da avvezione.

Come e quando si formano?
Questo tipo di nebbie viene prodotto all’interno di masse d’aria umida e relativamente calda che scorrono lentamente su una superficie più fredda. A differenza delle nebbie da irraggiamento non sono dunque legate a un momento particolare del giorno. Le nebbie sul mare sono generalmente prodotte dallo scorrimento di aria calda e umida su un mare più freddo e possono poi invadere anche le zone costiere, specie durante il giorno, quando si attivano i venti di brezza che le spingono verso terra.

Nelle nebbie di avvezione rientrano anche quelle che si formano quando aria calda marittima invade durante le ore notturne la terraferma, più fredda perché ha perso calore per irraggiamento, e le nebbie nei fondovalle, dove durante la notte scende e si accumula l’aria raffreddatasi lungo i pendii delle montagne.

Per le nebbie avvettive o marittime è fondamentale il trasporto di aria umida su superfici più fredde, per cui la loro formazione è strettamente legata ai venti.

Quando capitano generalmente?
Negli ultimi anni, al termine dell’inverno, quando la temperatura dei mari raggiunge i valori più bassi, accade sempre più di frequente che aria umida e tiepida, sospinta da deboli venti di Scirocco, sale dal Mediterraneo, incontrando via via acque più fredde, anche di 3-5°C. La nebbia invade anche i litorali o si forma in prossimità di essi, quando l’aria umida dal mare incontra la terraferma più fredda.
In questi casi si parla anche di nebbie marzoline proprio perché il fenomeno tende a ripresentarsi all’inizio della primavera meteorologica.
Autore : Simone Maio