00:00 11 Settembre 2018

Le NUBI ALTE sono sempre seguite da un cambiamento del tempo?

In alcuni casi le nubi d'alta quota possono anticipare una perturbazione; altre volte sono invece frutto dell'orografia locale, senza che si abbia un cambiamento in peggio dello stato del tempo, come sta succedendo oggi su alcune zone del nord.

Lo sapevate che osservando il tipo di nubi presenti in cielo è possibile azzardare una previsione del tempo per le prossime ore o addirittura per il giorno seguente?

Certamente la nube in sè rende quantomeno l’idea del tempo che fa, ma alcuni addensamenti nuvolosi possono essere considerati autentiche "spie" di un possibile cambiamento del tempo.

Prendiamo un banco di cirri che passano nel cielo quasi completamente sereno. L’osservatore poco attento non si sofferma a controllare i loro spostamenti, risultando magari più colpito dalla presenza di un maestoso cumulo che sta per coprire la sua verticale.

In effetti i cirri non sono mai apportatrici di pioggia e risultano formati da minuscoli cristalli di ghiaccio che si trovano in sospensione a circa 10.000 metri di altezza. Perchè dobbiamo fare attenzione alla loro presenza? Perchè molto spesso tali nubi costituiscono la parte più avanzata di una perturbazione, che potrebbe giungere sulla nostra zona tra 6-8 ore portando la pioggia.

La presenza dei cirri deve essere interpretata, in alcuni casi, come una sorta di campanello d’allarme per un possibile peggioramento del tempo. Se dopo qualche ora ai cirri fanno seguito i cirrostrati e gli altostrati (nubi sempre stratiformi, ma più scure) ed il vento si orienta dai quadranti meridionali, il peggioramento del tempo è praticamente certo.

Se la presenza di cirri sull’Italia avviene in concomitanza del dissolvimento delle perturbazioni che scorrono sull’Europa centrale (come sta avvenendo oggi), tali nubi non hanno significato infausto per il tempo di casa nostra, anzi, indicano la persistenza del bel tempo ed in estate anche del caldo.

Analizziamo adesso la seconda foto. Essa ci mostra un gruppo di altocumuli lenticolari, in un contesto di cielo abbastanza limpido. Anche queste nubi si trovano ad altezze elevate e portano solo debolissime piogge in prossimità di addensamenti più compatti.

Tali nubi testimoniano il passaggio di forti venti che colpiscono perpendicolarmente una catena montuosa. Sul lato sopravvento si formano nubi intense e precipitazioni, mentre sul lato sottovento abbiamo la formazione degli altocumuli lenticolari. Di conseguenza se osserviamo in cielo queste nubi, ci troviamo in un settore dove l’aria risulta abbastanza secca e discendente da un contrafforte montuoso, con probabile assenza di precipitazioni ed aumento della temperatura.

Queste nubi sono molto frequenti sul nostro Appennino: se le correnti sono da NE esse si formano sul lato tirrenico, se risultano da SW, si formano invece lungo l’Adriatico. Se tali nubi si presentano estese ed orientate lungo una linea ideale, parallela alla catena montuosa, si parla di onda orografica.

Autore : Paolo Bonino