00:00 27 Novembre 2012

Le depressioni “ad occhiale”

Una intensa depressione originata da un'imponente scambio meridiano sta prendendo vigore in queste ore sull'Europa ed il Mediterraneo occidentali. Essa porrà al livello del suolo un minimo sul golfo di Biscaglia ed uno sulle Baleari in direzione del mar Ligure. Trattasi a tutti gli effetti di un minimo ad occhiale. Quali sono le condizioni favorevoli ad un suo sviluppo? Quale la sua possibile evoluzione?

Quando si parla di "minimo ad occhiale" abbiamo quasi sempre a che fare con una complessa struttura di bassa pressione la quale spesso e volentieri porta delle intense e durature fasi di maltempo. Trattasi quindi di una figura di bassa pressione articolata in più parti ed estesa per centinaia di chilometri a tal punto da riuscire a coinvolgere quasi un continente intero come l’Europa.

L’origine di queste depressioni solitamente è provocata da intensi scambi di masse d’aria nonchè dell’interazione tra le differenti masse d’aria e la presenza di rilievi montuosi od aree dalla geomorfologia complessa.

Solitamente la presenza di due minimi a livello del suolo corrispondono ad aree particolarmente attive sotto il punto di vista ciclogenetico. Diverse zone dell’Europa infatti ben si prestano ad originare profondi minimi di bassa pressione in caso di transito di struttura ciclonica ben organizzata in troposfera.

Per struttura ciclonica ben organizzata si intende generalmente una zona di bassa pressione con un sistema frontale ancora giovane e ben distinto, caratterizzato dal possedere nella sua circolazione una zona adibita ad un flusso ben alimentato di aria fredda in arrivo dalle latitudini settentrionali od orientali.

 

Spostandosi alle quote superiori queste figure di bassa pressione presentano una struttura più regolare con un andamento abbastanza lineare dei venti. Ben difficilmente un minimo ad occhiale si origina da una figura chiusa di bassa pressione, (cut-off) generalmente la sua formazione è permessa in caso di grosse depressioni in cui la presenza del getto polare svolge un ruolo fondamentale.

Un’altra caratteristica che deve essere sempre presente è una generale irrequietezza di tutta la struttura di bassa pressione con una circolazione generale dei venti sostenuta ed elevata turbolenza anche nei livelli prossimi al suolo.

Quando queste condizioni sono soddisfatte in genere ritroviamo due o più minimi di bassa pressione al livello del suolo di cui quello in posizione meridionale spesso e volentieri risulta baroclino. (diversa corrispondenza tra minimo al suolo e minimo in quota) Il minimo posto a latitudine più elevata può invece risultare il centro motore (od uno dei centri motori) di tutto l’apparato ciclonico e risulta barotropico.

La depressione presente quest’oggi in Europa risponde perfettamente alle caratteristiche sopra descritte. Una complessa e turbolenta area di bassa pressione a cui fanno capo due minimi al suolo, il primo centrato sul golfo di Biscaglia, il secondo sulle Baleari in movimento verso mar Ligure.

Autore : William Demasi