00:00 18 Settembre 2008

L’isola di calore urbana è L’UNICA vera testimonianza provata di riscaldamento (microclimatico) indotto dall’uomo

Perchè in città fa sempre più caldo che in periferia?

Il calore rimasto intrappolato tra i viali cittadini e assorbito dagli edifici durante il giorno, costituisce una pesante limitazione al raffreddamento notturno nelle grandi aree urbane.

Tale calore viene infatti restituito lentamente all’ambiente proprio durante la notte, contribuendo a mantenere più alti di 3-4°C i valori termici registrati in città rispetto a quelli periferici.

In estate il sadico meccanismo è il seguente: afa terribile per gran parte della mattinata in città e assenza di vento: quando lo scarto termico con la campagna diventa insostenibile si attiva la brezza che regala sollievo in termini di umidità ma non di insolazione: la maggiore trasparenza dell’aria fa infatti salire la temperatura ancora di qualche grado, surriscaldando l’asfalto.
Ecco perchè dalla tarda primavera fino a settembre la temperatura massima cittadina si registra tra le 17 e le 18 e non nelle ore di massima insolazione.

Gli inquinanti poi come per incanto si danno appuntamento nel centro cittadino, dove si registra la massima convergenza delle brezze.

In inverno il sole basso e la schermatura operata dagli edifici renderebbe questo scarto meno evidente se il riscaldamento domestico e l’intenso traffico veicolare non contribuissero ad accentuarlo.

Naturalmente la regola è utile in caso di situazioni anticicloniche, perché durante il transito delle perturbazioni o in situazioni di dinamicità atmosferica tendono a formarsi condizioni di relativa omotermia.

E’ l’unica vera testimonianza provata di riscaldamento (microclimatico) indotto dall’uomo.
Autore : Alessio Grosso