00:00 22 Marzo 2012

Il fenomeno delle “virga”: cos’ è e cosa comporta?

Fenomeno tutt'altro che raro avviene quando la colonna di precipitazioni che cade dalla base di una nube evapora in tutto o in parte prima di toccare il suolo.

 Visto da lontano questo fenomeno è davvero curioso ma molto spesso anche spettacolare, soprattutto in caso di virga nevose. Si, perchè il fenomeno delle virga sottintende una precipitazione in atto dalla base di un corpo nuvoloso, una precipitazione che però, in tutto o in parte non riesce a raggiungere il suolo.

Cosa accade esattamente? Il meccanismo è semplice ma le conseguenze molto spesso sono imprevedibili se non addirittura pericolose, vi spieghiamo perchè. Poniamo che in una banda nuvolosa sussistano le condizioni fisiche ideali per la formazione delle precipitazioni. Bene, le nostre gocce d’acqua, o i nostri cristalli di neve se ci troviamo in ambiente sotto lo zero, iniziano a precipitare verso il basso.

Una volta uscite dalla "placenta" nuvolosa incontrano però aria più asciutta e parte della precipitazione inizia ad evaporare (o anche a sublimare in caso di neve). Il più delle volte gocce o fiocchi arrivano sino a terra (altrimenti, ahinoi, non pioverebbe mai!) ma può accadere che la precipitazione attraversi strati di aria molto secca.

In questo caso il processo evaporativo è molto rapido e più causare la totale sparizione della precipitazione durante la caduta. Dal suolo noi vediamo la banda nuvolosa che assume forme molto particolari, sfilacciate, con code simili a batuffoli di cotone se in quota si hanno anche venti sostenuti.

Le immagini che vi abbiamo proposto sono meglio di qualsiasi spiegazione. Il fenomeno appare assolutamente affascinante in caso di situazioni temporalesche (vedi qui a fianco), quando le correnti ascendenti tendono a risucchiare verso la nube le precipitazioni in caduta per l’alleggerimento delle gocce di pioggia dovuto alla progressiva evaporazione. Eventi del genere all’alba o al tramonto offrono spettacoli mozzafiato.

Attenzione però, c’è anche il classico rovescio della medaglia: quando una colonna di precipitazioni evapora sottrae alla colonna d’aria che attraversa molta energia e pertanto ne causa un rapido raffreddamento. Questo raffreddamento si traduce in una corrente discendente molto insidiosa, specie per il traffico aereo, poichè invisibile ad un occhio poco esperto.

Il fenomeno suddetto prende il nome di microburst, offero microraffica: provoca una rapida variazione nel taglio del vento, sia in velocità che in direzione, tale da generare forte turbolenza. Al suolo il fenomeno può essere avvertito come un improvviso cambio di direzione del vento che porta aria sensibilmente più fredda.

Un ultmo appunto: spesso si dice che dalle nubi alte non piove ed è vero. Attenzione però, il fatto che non piova o nevichi non implica che anche le nubi alte, tipo cirri e cirrostrati (nella varietà "floccus"), non producano precipitazioni. Sono precipitazioni che però evaporano quasi subito. Anche in questo caso un attento osservatore del cielo non si farà sfuggire il curioso fenomeno.

Autore : Luca Angelini