00:00 7 Marzo 2012

Genova, Tirreno, Sardegna low: tutti i capricci del Mediterraneo e il tempo che ci portano

Sono tutte situazioni cicloniche legate a condizioni di maltempo. Si verificano quando correnti a curvatura ciclonica sono costrette a scavalcare una catena di montagne accompagnandosi anche allo sviluppo di perturbazioni, quindi di nubi e precipitazioni.

 Chi di voi, cari lettori, non ha mai sentito una sola volta nominare la "Genova low"? Anzitutto cos’è la Genova low? Low sta per bassa pressione, quindi si tratta di un minimo di pressione che si sviluppa sul golfo di Genova. Il mulinello si materializza quando un flusso di correnti a curvatura ciclonica che proviene da nord-ovest scavalca le Alpi e plana quindi sul golfo.

A seconda delle sue dimensioni si accompagna a situazioni di maltempo su Liguria, bassa Padana e alta Toscana come su gran parte del Paese. Meccanismi analoghi sono al’origine di numerose altre zone ciclogenetiche, ovvero dove nascono questo tipo di cicloni, sui nostri mari: Adriatico low, bassa pressione sull’Adriatico causata da venti a curvatura ciclonica da sud-ovest.

Abbiamo anche la Tirreno low, per venti da nord-est. Avrete capito che tra Adriatico e Tirreno c’è di mezzo l’Appennino, il quale dunque è causa scatenante dell’invorticamento nei bassi strati. Naturalmente attorno ai rispettivi minimi si formano corpi nuvolosi accompagnati da venti forti e precipitazioni.

Un minimo sul Tirreno ad esempio, se opportunamente inserito nella circolazione generale, può essere foriero di nevicate sulle nostre regioni centrali, allorquando durante l’inverno la massa d’aria che alimenta il vortice sia di origine artica o continentale.

Insomma, come avrete capito, ogni golfo, ogni catena montuosa, ogni anfratto del nostro complesso tessuto territoriale può essere favorevole all’invorticamento del vento e all’approfondimento dei rispettivi minimi di pressione. E che strada prenderanno poi questi minimi una volta formati?

Ognuno ha il suo destino. Lo schema che vi proponiamo qui a fianco riassume le principali traiettorie intraprese dai cicloni del Mediterraneo e dei relativi centri di maltempo.

Autore : Luca Angelini