Tra le stranezze della natura rientrano tutti quei fenomeni meteorici associati alla presenza di perturbazioni o nel corso di situazioni temporalesche. A volte però può capitare di non rendersi immediatamente conto se un cielo nuvoloso stia effettivamente preparando un acquazzone o si limiti solo a corpire il sole in modo del tuitto innocuo.
L'immagine allegata ad esempio, si riferisce al cielo plumbeo che incombeva la mattina di mercoledì 16 giugno 2010, sui Castelli Romani. In realtà, anche se la struttura nuvolosa sembra a prima vista abbastanza minacciosa, si tratta di un innocuo stratocumulo dovuto ad una inversione termica in quota.
La banda nuvolosa stratiforme traeva origine anche da un modesto contributo orografico, più che altro derivante dall'immissione dell'umidità notturna a seguito di recenti precipitazioni. Solitamente tali costruzioni nuvolose di questo tipo non portano aprecipitazioni e tendono a dissolversi nel corso della giornata, per venire sostituite da formazioni cumuliformi, altra manifestazione della presenza di aria umida sulla zona.