00:00 25 Ottobre 2000

Carte e isobare

Un facile ripassino

Il confronto delle pressioni rilevate in differenti punti della terra é una delle chiavi per comprendere tutta la meteorologia. Per fare questo confronto si riconducono prima tutte le misure a uno stesso livello di riferimento, che é il livello del mare; si riportano i valori così ottenuti su carte apposite e si uniscono tutti i punti aventi la stessa pressione.

Ecco le isobare, tracciate abitualmente di 5 in 5 millibar. Appaiono così un certo numero di “figure isobariche”: quando il valore isobarico diminuisce verso il centro della figura, abbiamo una fossa o zona di bassa pressione, se invece avviene il contrario, si é in presenza di una “collina”, cioé d’una zona d’alta pressione.
Poi ci sono le saccature, che prolungano le depressioni fra due zone di alta pressione, dette Talweg.

Troviamo anche i promontori, che prolungano gli anticicloni fino nel campo depressionario, definiti anche dorsali.
Invece le zone di pressione piuttosto bassa che uniscono due depressioni si dicono selle; infine troviamo la zona delle “paludi barometriche” o delle pressioni livellate, caratterizzate da valori pressori omogenei.
Autore : Redazione MeteoLive®