Aria fredda in quota? Ecco che tempo ci porta
L'aria fredda pesa e se transita alle quote superiori tenderà sempre a cadere verso il basso, scalzando l'aria più calda che giace nei bassi strati. Nasce così un tipo di tempo turbolento, che può variare dall'instabile al perturbato.
I più recenti studi di meteorologia sinottica hanno rivalutato gli effetti reciproci che legano le vicende d’alta quota con quanto avviene al suolo. Prima fra tutte la questione dell’instabilità della colonna d’aria che sovrasta in determianto luogo.
Nell’immaginario collettivo la temperatura dell’aria tende a diminuire all’aumentare dell’altezza.
Vero, ma questo aviene perchè con l’aumentare della quota cala la pressione. L’omogeneità di una massa d’aria si misura invece a pressione costante (temperatura potenziale), la quale invece cresce con la quota. E’ proprio analizzando le carte delle temperature potenziali su vari livelli altimetrici che il Previsore può identificare una colonna d’aria stabile (la temperatura potenziale appunto cresce con la quota) o instabile (la temperatura potenziale cala con la quota).
L’aria fredda è più densa e quindi ha un peso maggiore dell’aria calda. Va da sè che se sopraggiunge solo alle quote superiori e viene quindi a transitare sopra masse d’aria più calde e leggere, tenderà a cadere letteralmente verso il suolo.
L’aria calda e solitamente anche umida, viene scalzata e si solleva, dando origine a nubi cumuliformi foriere di temporali e rovesci. Il temporale, in questo caso, è il mezzo che la natura adotta per far precipitare il freddo dalla quota verso il suolo o, meglio sarebbe dire, l’instabilità convettiva.
L’aria fredda si rovescia meccanicamente al suolo tramite l’instabilità convettiva, la quale ha pertanto il compito di ristabilire l’equilibrio atmosferico. Quest’ultimo sarà raggiunto quando tutta l’aria fredda avrà occupato gli strati bassi dell’atmosfera lasciando le quote superiori all’aria calda al prezzo di temporali, venti rafficati e, in inverno, anche rovesci di neve a larghe falde.
Autore : Luca Angelini