00:00 13 Agosto 2017

TEMPERATURE: ecco DOVE e QUANDO sentiremo più caldo la prossima settimana

Un nuovo anticiclone riporterà sul nostro Paese valori termici elevati ma senza alcun carattere di eccezionalitá. Vediamo nel dettaglio come si comporterà l'anticiclone sul Mediterraneo e le sue conseguenze sul suolo italiano.

L’anticiclone ritornerà presto ad interessare il nostro Paese e con esso la temperatura subirà un nuovo incremento, portandosi ancora su valori superiori alla norma ma senza alcun carattere di eccezionalità. Eppure il caldo tornerà a picchiare duro, se ne accorgeranno soprattutto gli abitanti nelle zone interne delle nostre regioni centrali e meridionali, laddove a partire da Ferragosto (martedì 15) é atteso un rialzo della colonnina di mercurio nuovamente sopra i +30°C. A garantire la nuova escalation delle temperature, il rialzo delle fasce anticicloniche subtropicali che, un po’ come un muro di gomma, incassano il colpo ma vivono di rendita, traendo dagli eventi di grande caldo del recente passato, la forza di ritornare ad avvolgere il Mediterraneo. L’accorciamento delle giornate e l’aumentata attività ciclonica alle latitudini settentrionali europee, rappresentano tuttavia degli importanti indicatori di cambiamento stagionale di cui sarà utile tener conto nelle dinamiche del prossimo futuro. 

Quali saranno le giornate più calde della prossima settimana?

Per molte delle nostre regioni, l’apice assoluto di caldo si manifesterá tra mercoledì 16 e giovedì 17 agosto; in queste due giornate tornerà a farsi sentire in modo più deciso l’alimentazione d’aria calda subtropicale sul Mediterraneo, i valori sono previsti in ascesa soprattutto al centro ed al sud, con picchi sino a +38°C nelle aree interne della Sardegna.

In molti si chiederanno se questa nuova fase di caldo potrà essere intensa quanto quella relativa alla prima decade di agosto, ebbene la risposta a questo quesito è negativa, il nuovo episodio di calore andrà infatti ad inserirsi in un contesto di relativa dinamicità che ne condizionerá la durata e l’intensità effettiva. Alla quota di 850hpa, buona parte del nostro Paese rischierà di essere nuovamente sotto l’influenza dell’isoterma +20°C, un valore senza dubbio elevato ma comunque lontano dai picchi registrati nei primi giorni di agosto, dove alla medesima quota trovavamo valori sino a +25/+27°C. 

Ad esclusione della Sardegna, ove ritroveremo i valori in assoluto più elevati, sulle rimanenti regioni centrali e soprattutto settentrionali, il caldo risulterá contenuto nel range dei +35°C, picchi localmente superiori esclusivamente sull’Emilia Romagna, la piana di Firenze e la Puglia, laddove ritroviamo un clima dalle caratteristiche spiccatamente continentali.

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Autore : William Demasi