00:00 18 Ottobre 2017

Meteo LUNGO TERMINE: riprende corpo l’ipotesi di un RAFFREDDAMENTO continentale

Aria FREDDA da est entro l'ultima settimana di ottobre? È possibile. Vediamo perchè.

L’aria più fresca continentale, potrebbe influenzare il tempo europeo nell’ultima settimana di ottobre; le proiezioni dei modelli riferite alle ultime battute del mese autunnale per eccellenza, pongono un nuovo punto interrogativo su quella che è l’emblema di una crisi della corrente a getto che si manifesta attraverso la grande latitanza delle perturbazioni oceaniche sul vecchio continente, sostituite dalla presenza sempre più invadente degli anticloni che, con l’avvicinarsi del periodo freddo, tendono a privilegiare le aree occidentali del continente, andando a stabilire la propria roccaforte sulla Penisola Iberica e talvolta sul Regno Unito o persino la Penisola Scandinava.

Nelle ultime stagioni autunnali, questo sembra essere un pattern ricorrente che si verifica con maggior frequenza rispetto al passato, la cui ragione potrebbe forse essere spiegata nell’eccesso di calore a livello subtropicale. Gira che ti rigira torniamo sempre su questo aspetto ma se le correnti occidentali mancano all’appello, con cosa possiamo sostituire una circolazione d’aria instabile?

Talvolta non vi è bisogno di sostituire proprio nulla, l’anticiclone puó limitarsi a distendersi sul Mediterraneo, avviando periodi di stabilità atmosferica più o meno duraturi. In caso contrario possono essere le correnti instabili e soprattutto FREDDE orientali a prenderne il posto, secondo un disegno sinottico ricorrente degli ultimi autunni. Questo stesso disegno viene riproposto anche quest’oggi da alcune proiezioni a lungo termine.

Di cosa stiamo parlando con esattezza?

Del consolidamento di una figura altopressoria sulla Penisola Scandinava, quale frutto di una imponente rimonta d’aria calda che dall’Iberia sarebbe in grado di irradiare i propri effetti (seppur in modo indiretto) sino alle estreme latitudini settentrionali d’Europa. A quel punto, come il gioco dei contrappesi, l’aria fresca sarebbe costretta a scivolare lungo il fianco orientale dell’alta pressione, avviando un raffreddamento della temperatura sulla stessa Penisola Scandinava, la Russia settentrionale e poi i paesi dell’est Europa sino ai Balcani.

L’Italia non ne sarebbe interessata direttamente, anche se potremo risentirne marginalmente con una rotazione del vento nei bassi livelli di Tramontana/Bora/Grecale e valori termici non più così caldi come in queste giornate. Sempre che vinca l’ipotesi fresca, altrimenti come detto, l’unica alternativa possibile potrebbe essere soltanto il nostro "amico" anticiclone.

Ci ritorneremo in modo più approfondito nei prossimi giorni.

Autore : William Demasi